Nella giornata di oggi, mercoledì, come d’abitudine si è tenuta l’Udienza Generale di Papa Francesco con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Un’occasione, per il Pontefice, di dialogare, ascoltare e pregare con i numerosissimi fedeli riuniti al suo cospetto, dedicando come di consueto anche alcune parole all’attualità, fatta di migranti, guerre e crisi più o meno diffuse. L’Udienza generale di oggi di Papa Francesco era dedicata a San Francesco Saverio, considerato dalla Chiesa “il più grande missionario dei tempi moderni”, protettore ora delle missioni cattoliche. Uno spunto che ha permesso al Papa di parlare dei viaggi in mare e dei numerosissimi migranti che tutti i giorni intraprendono viaggi in cerca di una speranza.
Papa Francesco: “Troppi migranti muoiono in mare”
“Ci sono tanti sacerdoti, laici e suore che vanno in missione”, ha aperto il discorso Papa Francesco, “tante donne e uomini che hanno fatto questo in modo esemplare, tanti missionari nascosti” che hanno dimostrato l’importanza di coltivare “lo zelo apostolico“. Passando poi alla commemorazione di San Francesco Saverio, l’ha ricordato come “un giovane bravo, ma mondano”, che conobbe Ignazio di Loyola e, con il suo aiuto “lascia la carriera mondana per diventare missionario”.
“In poco più di undici anni compirà un’opera straordinaria”, ha sottolineato Papa Francesco, ricordando come “i viaggi in nave a quel tempo erano durissimi e pericolosi. Molti morivano in viaggio per naufragi o malattie”, lasciandosi poi andare ad un commento a braccio sull’attualità. “Oggi”, ha detto, “purtroppo muoiono perché li lasciamo morire nel Mediterraneo“, tornando insomma ad affrontare il tema dei migranti e degli aiuti umanitari. Un espediente, per Papa Francesco, per fare un invito ai giovani “che hanno inquietudine. Guardate Francesco Saverio, guardate l’orizzonte del mondo, guardate i popoli in tanta necessità, guardate tanta gente che soffre, tanta gente che ha bisogno di conoscere Gesù e andate, abbiate il coraggio“.
Papa Francesco e la telefonata in diretta
Insomma, un’Udienza generale, quella di Papa Francesco, fatta di ricordi e commemorazioni, ma anche di auspici e speranze. Inoltre, poco prima della fine della liturgia, il Pontefice è stato avvicinato da un suo aiutante, che, attendendo il momento giusto, gli ha porto un cellulare. Il Papa, prendendolo, se l’è portato all’orecchio, ascoltando in silenzio l’interlocutore ignoto, mentre le telecamere della regia allargavano sui fedeli in piazza, tutti in assoluto silenzio in quei momenti di, leggero, imbarazzo. L’episodio ha scatenato l’ilarità online, facendo anche partire la “caccia” a chi abbia telefonato a Papa Francesco.