Si è concluso dopo ben 12 giorni a cavallo tra l’Asia e l’Oceania il viaggio orientale di Papa Francesco, che sul volo di ritorno in Vaticano – dopo la tappa a Singapore che ha chiuso i lavori del pontefice – si è soffermato per una quarantina di minuti a parlare con i giornalisti: nel lungo dialogo – riportato integralmente dal Corriere della Sera – ha affrontato tutti i temi cari all’occidente nell’ultimo periodo dalle elezioni statunitensi che ci attendono a novembre, fino alla guerra in corso a Gaza, alla Cina e alla green economy che prende sempre più piede nelle repubbliche di tutto il mondo.
Partendo proprio da questi ultimi argomenti, Papa Francesco ha voluto ancora una volta criticare il mancato compimento “di passi per fare la pace” a Gaza nonostante di accumulino “i corpi dei bambini uccisi quando per la presunzione che lì ci siano alcuni guerriglieri si bombarda una scuola; mentre sul Dragone ci ha tenuto a dirsi “contento del buon dialogo” instaurato nell’ultimo periodo, ipotizzando anche “una visita” al territorio cinese – che, ha confessato, “io ammiro, rispetto” – in un futuro non troppo distante.
Sul tema della green economy – invece – Papa Francesco ha ricordato che dal conto suo “il problema climatico è grave, molto grave” del quale “si parla, ma non si fa” abbastanza per scongiurarne gli epiloghi peggiori, criticando i leader mondiali che dalla Cop21 di Parigi – che a suo dire “è stato il culmine” – sembrano essersi dimenticati del problema facendo fede solamente a patti che ormai risalgono al lontano 2016.
Papa Francesco: “Sia Trump che Harris sono candidati contrari alla morale cristiana”
Buona parte della sua intervista – dall’altra parte – Papa Francesco l’ha dedicata alla presidenziali statunitensi partendo da una generale difficoltà nell’indicare chi un cattolico dovrebbe scegliere tra Donald Trump e Kamala Harris visto che “ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti, sia quello che uccide i bambini”, suggerendo come unica ipotesi – visto che “nella morale politica (..) è brutto non votare, non è un bene” – quella di “scegliere il male minore” che può essere indicato solamente dalla “coscienza” di ognuno degli americani chiamati al volo.
Soffermandosi su questo argomento, Papa Francesco ha voluto ricordare – criticando il tycoon – che “la migrazione è un diritto che c’era già nelle Sacre Scritture e nell’Antico Testamento” con il popolo di Israele chiamato a difendere e custodire “l’orfano, la vedova e lo straniero”; mentre passano ad una critica verso la candidata Dem ha ricordato che “la scienza dice che a un mese dal concepimento ci sono tutti gli organi” per ribadire a gran voce che “fare un aborto è [come] uccidere un essere umano“, per concludere con il pensiero che “mandare via i migranti è cattiveria [e] mandare via un bambino dal seno della mamma è un assassinio”.