Papa Francesco intervistato da Sportweek, il magazine settimanale della Gazzetta dello Sport, descrive la sua visione dello sport in quella che possiamo definire la sua “enciclica laica” su un tema che sta particolarmente caro al Pontefice, che ha più volte espresso vicinanza e attenzione per il mondo dello sport in tutte le sue forme. Il direttore di Sportweek, Pier Bergonzi, ha intervistato Papa Francesco in Vaticano, La Gazzetta dello Sport ha raccolto integralmente i contenuti di questa intervista in un libro allegato al quotidiano in edicola oggi. Su Sportweek si troveranno comunque i sette concetti chiave in forma di domanda e risposta e per ciascuno è stato identificato un personaggio simbolo con l’aiuto di don Marco Pozza, ideatore del progetto. Vediamone dunque un breve assaggio. Il primo è la lealtà: “Lo sport è rispetto delle regole ma anche lotta al doping. Prendere le scorciatoie è una delle tentazioni con cui spesso abbiamo a che fare nella vita. La pratica del doping nello sport non solo è un imbroglio ma è anche voler rubare a Dio quella scintilla che, per i suoi disegni, ha dato ad alcuni in forma speciale”. Personaggio simbolo: Gaetano Scirea.
PAPA FRANCESCO E LO SPORT IN SETTE PUNTI CHIAVE
Il secondo concetto dello sport secondo Papa Francesco è l’impegno: “Il talento è niente senza applicazione. La storia, non solo quella sportiva, racconta di tanta gente di talento che si è poi persa strada facendo come racconta la parabola di Matteo (Mt 25, 14-30) in cui Gesù ci appare come un allenatore esigente: se sotterri il talento non fai più parte di una squadra”. L’esempio indicato è in questo caso Pietro Mennea. Lo sport richiede anche sacrificio, terzo concetto indicato da Papa Francesco: “Il sacrificio è termine che lo sport spartisce con la religione. A nessuno piace fare fatica perché la fatica è un peso che ti spezza. Se, però, nella fatica riesci a trovare un significato, allora il tuo giogo si fa più lieve. L’atleta è un po’ come il santo: conosce la fatica ma non gli pesa”. Personaggio simbolo: Fiorenzo Magni. Il quarto punto è l’inclusione: “Questo sarà l’anno delle Olimpiadi. I Giochi, da sempre, sono un segno di inclusione, contrapposta alla cultura del razzismo. Certamente le Olimpiadi, di cui ho sempre apprezzato il desiderio innato di costruire ponti invece che muri, possano rappresentare anche simbolicamente il segno di una partenza nuova e con il cuore nuovo”, nelle parole di Papa Francesco. L’esempio ne è Muhammad Ali.
PAPA FRANCESCO E I VALORI DELLO SPORT
Il quinto cardine dello sport secondo Papa Francesco è lo spirito di gruppo: “Fare squadra è essenziale nella logica dello sport. Pensiamo a Mosè che, sul monte, dice a Dio di salvare anche il popolo, non solo lui (cfr Es 32). Verrebbe da dire, usando una metafora sportiva, che ci potremmo salvare solamente come squadra”. Con il personaggio don Marco Pozza fa una scelta cinematografica, cioè Al Pacino nel film Ogni Maledetta domenica. Sesto punto è l’ascesi: “Le storie delle grandi imprese ci inducono a pensare che il gesto sportivo sia una sorta di ascesi. Lo sport rappresenta questo molto bene: mi immagino le scalate sugli Ottomila metri, le immersioni negli abissi, le traversate degli oceani come dei tentativi per ricercare una dimensione diversa” nelle parole di Papa Francesco, con personaggio Sergei Bubka. Settimo e ultimo pilastro dello sport è il riscatto, così nelle parole di Papa Francesco: “Dire sport è dire riscatto, possibilità di redenzione per tutti gli uomini. Non basta sognare il successo, occorre svegliarsi e lavorare sodo. È per questo che lo sport è pieno di gente che, col sudore della fronte, ha battuto chi era nato con il talento in tasca. Per questo certe vittorie portano a commuoversi”. L’ultimo personaggio indicato come modello è su questo Alex Zanardi.