Papa Francesco bacchetta i diaconi permanenti della diocesi di Roma e, di riflesso, anche i vescovi degli Stati Uniti d’America, dove in questi giorni si è discussa la possibilità di vietare la Comunione al presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, per via della sua posizione in merito a una tematica tanto delicata quanto dibattuta, quella degli aborti. Bergoglio ha asserito che i sacerdoti non debbono essere una casta che si pone “al di sopra degli altri, al di sopra del Popolo di Dio. Questo è il nocciolo del clericalismo, se non si risolve questo continuerà il clericalismo nella Chiesa. I diaconi, proprio perché dediti al servizio di questo Popolo, ricordano che nel corpo ecclesiale nessuno può elevarsi al di sopra degli altri”.
Secondo il Pontefice, invece, nella Chiesa deve vigere la logica dell’abbassamento: “Tutti siamo chiamati ad abbassarci, perché Gesù si è abbassato, si è fatto servo di tutti. Il potere sta nel servizio, non in altro. I diaconi sono i custodi nel servizio della Chiesa, sono i custodi del vero potere della Chiesa. Nessuno vada oltre il potere del servizio”.
PAPA FRANCESCO E LA COMUNIONE DI JOE BIDEN: “SIATE UMILI”
Nel corso del suo intervento, Papa Francesco ha predicato umiltà, rimarcando che è triste vedere un vescovo e un prete che si pavoneggiano, ma lo è ancora di più vedere un diacono che vuole mettersi al centro del mondo, o al centro della liturgia o al centro della Chiesa. “Umili – ha proseguito il vescovo di Roma –! Tutto il bene che fate sia un segreto tra voi e Dio. E così porterà frutto”. In secondo luogo, Francesco ha detto di aspettarsi che i diaconi siano bravi sposi e bravi padri e bravi nonni.
Questo darà speranza e consolazione alle coppie che stanno vivendo momenti di fatica e che troveranno nella semplicità genuina una mano tesa. Insomma, è come se Papa Francesco si chiedesse: chi siamo noi per giudicare? Chi sono i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, per dire che Joe Biden non merita la Comunione? La risposta è insita nella Fede e nel cuore di ogni cattolico.