A distanza di quasi quarant’anni si torna a parlare dell’atto europeistico di Papa Giovanni Paolo II a Santiago de Compostela
. Il “merito” è di Matteo Salvini, che ha citato l’intervento del pontefice polacco nel corso della conferenza stampa post consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi.
«Dedico queste due righe a chi dovrebbe ripensare in positivo l’Europa», ha spiegato il segretario federale della Lega, che ha voluto citare un passaggio in particolare del lungo discorso di Papa Giovanni Paolo II: «Sono passati 40 anni ma vale ancora oggi e il Covid può essere quella crisi che poi fa nascere qualcosa di positivo dalle sue: “Ritrova te stesso, riscopri le tue origini, ravviva le radici e torna a vivere valori autentici”. Questa è la nostra ida di Europa, fatta di lavoro, benessere, famiglie, sviluppo e non di austerity».
Il discorso di Papa Giovanni Paolo II a Santiago De Compostela
L’atto europeistico di Papa Giovanni Paolo II, avvenuto nel corso del viaggio apostolico in Spagna, è riportato integralmente da Vatican.va e ci sono alcuni particolari decisamente interessanti. L’invito del pontefice polacco all’Europa era quello di riscoprire le sue origini e di ravvivare le sue radici, tornando a vivere dei valori autentici che hanno gloriosa la sua storia. Papa Giovanni Paolo II ha aggiunto: «Ricostruisci la tua unità spirituale, in un clima di pieno rispetto verso le altre religioni e le genuine libertà. Rendi a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio. Non inorgoglirti delle tue conquiste fino a dimenticare le loro possibili conseguenze negative; non deprimerti per la perdita quantitativa della tua grandezza nel mondo o per le crisi sociali e culturali che ti percorrono. Tu puoi essere ancora faro di civiltà e stimolo di progresso per il mondo. Gli altri continenti guardano a te e da te si attendono la risposta che san Giacomo diede a Cristo: “Lo posso”». Clicca qui per l’atto europeistico completo.