Con un decreto siglato il 14 giugno scorso (ma reso pubblico nella giornata di oggi) il Vaticano ha di fatto soppresso il Movimento Apostolico, un’associazione privata di fedeli cattolici sorta a Catanzaro nel 1979 con la sua fondatrice Maria Marino: il decreto di soppressione è stato firmato dai cardinali Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Beniamino Stella prefetto della Congregazione per il Clero e Kevin J Farrel, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il suo contenuto è stato letto oggi nella Basilica dell’Immacolata Concezione a Catanzaro, davanti all’arcivescovo metropolita monsignor Vincenzo Bertolone e arrivato al termine della visita apostolica tenutasi dal 13 ottobre 2020 al 17 aprile 2021, evidentemente con esito non soddisfacente.
Il Movimento è nato con la finalità stabilita nel suo stesso statuto di ricordare la parola di Dio «con l’evangelizzazione e la catechesi, la forte saldatura tra fede e vita per i propri Membri, l’animazione apostolica delle Parrocchie, specialmente quelle dove c’è più bisogno». Nacque tutto sul finire degli anni ’70 quando Marino disse di essere stata protagonista di fenomeni soprannaturali, tra cui l’apparizione della Vergine Maria che l’aveva chiamata a «ricordare la Parola di Dio» in un mondo che l’aveva dimenticata. Attorno a questi primi “fenomeni”, il Movimento si è strutturato e formato nell’unione tra Maria Marino e alcuni sacerdoti e laici da lei incontrati a Catanzaro e in generale nella Calabria degli anni Ottanta.
PERCHÈ IL MOVIMENTO È STATO SOPPRESSO?
Il decreto però firmato dalla Santa Sede e recante l’informativa di soppressine dello stesso Movimento, si ritiene quelle visioni-rivelazioni raccontate da Maria Marino come «non soprannaturali (“constat de non supernaturalitate”)»: per questo motivo il Movimento Apostolico viene soppresso e on esso anche associazione pubblica di fedeli collegata e denominata “Maria Madre della Redenzione”. Avendo avuto l’ok ufficiale e approvato da Papa Francesco, la misura durissima presa contro il Movimento avrà effetto inappellabile. «Nei suoi quarant’anni di esistenza il Movimento Apostolico è cresciuto, ha trovato adesioni tra i fedeli laici, ha visto nascere vocazioni, ma assai presto, si ricorda nel decreto, ha incontrato difficoltà e contrasti», si legge nel decreto letto oggi a Catanzaro.
Tante criticità hanno portato negli anni la Chiesa Cattolica di indire una Visita Apostolica, un po’ come avvenuto anche a Medjugorje: la decisione di nominare un visitatore apostolico, spiega Vatican News, è stata presa dopo avere letto e ascoltato numerose testimonianze «attestanti problematiche riguardanti in particolare l’origine del Movimento, riferita a presunti fenomeni soprannaturali attribuiti alla fondatrice». Il decreto però approvato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede contiene anche un ulteriore monito agli aderenti, netto e anch’esso inappellabile: «le presunte rivelazioni che hanno originato il Movimento Apostolico attraverso la fondatrice, la signora Maria Marino, sono da ritenersi non di origine soprannaturale». Non solo però, tra le criticità maggiori si leggono anche «la correttezza dottrinale di Parole di esortazione e Meditare, testi della fondatrice a seguito dei presunti messaggi ricevuti; la valenza teologica del carisma di fondazione del Movimento Apostolico; i problemi di natura disciplinare, soprattutto relativamente alla formazione e appartenenza dei presbiteri al Movimento, con la tendenza a costituire una élite sacerdotale fortemente autoreferenziale; le questioni di natura istituzionale, con un affievolimento della dimensione partecipativa dei membri in seno all’Associazione e un governo fortemente eterodiretto; i problemi di natura ecclesiale..».
Quando il Vaticano inviò il suo visitatore, la fondatrice Maria Marino commentò così la decisione: «E’ una notizia che ci infonde fiducia. Attendiamo di accoglierlo con spirito filiale e serenità. Nel frattempo la missione del Movimento Apostolico prosegue regolarmente, al contrario di quanto erroneamente diffuso da alcuni.». La dura mossa della Chiesa si incardina nella generale “revisione” di tanti movimenti ecclesiastici in giro per il mondo, con invii di visitatori per valutare la “salute spirituale” oltre alla nuova norma riformata da Papa Francesco sul massimo 10 anni di leadership all’interno di qualsivoglia movimento cattolico («per favorire ricambio ed esclude personalismi»). I beni del Movimento Apostolico saranno devoluti per scopi benefici definiti di comune accordo tra lui e l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mentre il visitatore apostolico arcivescovo emerito di Oristano Ignazio Sanna rimarrà a Catanzaro per valutare l’effettiva esecuzione del Decreto.