Papa Wojtyla, l’indimenticabile Giovanni Paolo II rivive ne Le grandi interviste di Enzo Biagi su Rai3. Domenica 12 aprile 2020 in prima serata su Rai3 in replica potremo rivedere l’intervista realizzata dal grande Enzo Biagi in occasione dell’ottantesimo compleanno di Papa Giovanni Paolo II. Una puntata speciale che Enzo Biagi ha dedicato tantissimi anni fa al sommo Pontefice recandosi con tutta la sua troupe televisiva in Polonia. Proprio dalla Polonia, la terra che ha dato i natali a Wojtyla, parte un lungo viaggio per ripercorrere la vita e la storia di un uomo diventato uno dei Papi più amati della storia. “Siamo in Polonia, una terra che ha dato alla storia tanti personaggi, da Copernico alla signora Curie, genio della fisica e della ricerca che scoprì il radio. Finalmente un Papa: Giovanni Paolo II. Oggi compie 80 anni. Lunga vita, Santità. Per Lei e per noi. Vogliamo offrire, come dei fiori, queste immagini della sua Patria lontana” ha detto all’inizio dell’intervista Enzo Biagi presentato il sommo Pontefice.



Enzo Biagi: “Papa Wojtyla sembrava immortale”

L’intervista di Enzo Biagi è stata realizzata in occasione dell’80esimo compleanno di Papa Wojtyla, su cui il grandissimo giornalista ha più volte scritto anche in alcuni suoi libri. “Quell’uomo sembrava immortale e che aveva superato tutto, ha dovuto arrendersi, come ognuno di noi, alla sofferenza e al destino. È morto come un uomo, mostrando tutto il suo dolore e la sua solitudine. Mi riconoscevo in quell’uomo dai capelli bianchi e nella sua ricerca di meditazione” scrisse Enzo Biagi nel libro Era Ieri. In realtà il giornalista incontrò Karol Wojtyla anche in occasione del programma televisivo “I Dieci Comandamenti” presso le stanze del Vaticano. Ricordando quella intervista, Biagi disse:  “Giovanni Paolo II fu con i miei collaboratori e con me particolarmente cordiale e scoprii il suo lato spiritoso”. Karol Wojtyla è stato uno dei Papi più amati e longevi della storia cristiana, un uomo che ha saputo coinvolgere e toccare il cuore di tutti. Le ultime parole del Pontefice risalgono al 2 aprile 2005, un mese prima della sua morte, quando Sissi: “Colui che può porre un definitivo limite al male è Dio stesso”. Parole di un peso enorme che il Papa lasciava ai posteri nel libro “Memoria e identità”.

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