Dopo il raduno di fine maggio, i Gilet arancioni di Antonio Pappalardo sono pronti a tornare in piazza. Il generale ha annunciato che sabato 10 ottobre il movimento sarà protagonista di una manifestazione in piazza della Bocca della Verità a Roma contro l’obbligo dell’uso delle mascherine e le restrizioni messe in atto per contrastare la diffusione del Covid-19. «Il movimento dei gilet arancioni parteciperà alla manifestazione con una folta delegazione. Conte continua a varare dpcm che ci conducono in uno stato di dittatura sanitaria e tecnocratica, l’opposizione di Salvini e della Meloni è inconsistente da questo punto di vista e i cittadini ci chiedono di reagire», le parole di Pappalardo ai microfoni di Adnkronos. Il generale ha poi affermato che la mascherina è inutile, considerando che «c’è una legge dello Stato che vieta di girare con il volto coperto».



PAPPALARDO: “GILET ARANCIONI SABATO IN PIAZZA A ROMA”

«Il Covid-19 esiste ed è un’influenza seria», la precisazione di Antonio Pappalardo ai microfoni di Adnkronos, anche se poi il generale ha ribadito che la pandemia non esiste, in quanto ci sono dati talmente esigui da non giustificare l’utilizzo di questo termine. «Misure restrittive come quelle adottate non ci sono state con la spagnola, che ha causato milioni di morti, figuriamoci se possono essere giustificate per il Covid», l’affondo di Pappalardo, che si è poi soffermato sul futuro dei Gilet arancioni: l’obiettivo è quello di costruire una federazione di più movimenti, la “Federazione dei movimenti spontanei popolari- Liberazione Italia”, che vanterà tra gli altri anche sigle di estrema destra e sigle di estrazione comunista. Pappalardo ha concluso: «L’unica condizione per fare parte della federazione è quella di non propagandare idee che richiamano al fascismo o al comunismo, ormai solo pagine buie della storia. Come Berlusconi sdoganò l’Msi, io sdogano Forza Nuova».

Leggi anche

Miopia, 36% di bimbi e adolescenti ne soffre/ “Casi in aumento, nel 2050 saranno 740 milioni"Madonna di Medjugorje/ Messaggio oggi 25 settembre 2024: cosa cambia dopo la decisione del Vaticano