La parafilia è un termine che sta ad indicare un’attrazione erotica e sessuale nei confronti di una cosa “inanimata” come può essere un albero, un’automobile, ma anche un qualcosa che non esiste come un extraterrestre visto in un film. E’ più diffusa di quanto si possa pensare e ne ha parlato lo psicologo e sessuologo Fabrizio Quattrini, già visto in Matrimonio a Prima Vista su Real Time, ospite negli studi del programma di casa Rai, In Barba a Tutto, condotto da Luca Barbareschi: “Tante parafilie – racconta l’esperto – ruotano attorno al feticismo, molti feticci rappresentano caratteristiche delle parafilie. E’ importante però fare una differenza fondamentale: ciò che riguarda la parafilia intesa come amare, andare oltre, un qualcosa di atipico rispetto a sessualità, e quello che invece potrebbe essere un disturbo parafilico quindi qualcosa che ha a che fare con una disfunzionalità”.



Più prettamente sulla sessuologia Quattrini ha spiegato: “L’esperienza soggettiva della rappresentazione mentale della sessualità, di quello che sarà il comportamento erotico sessuale, nasce dall’evoluzione dell’individuo che può avere rappresentato degli script, dei copioni importanti, non necessariamente traumatici, che hanno segnato la rappresentazione erotico sessuale che si svilupperà poi in età adulta”. Fra le parafilie più diffusa vi è quella a cui accennavamo prima, l’attrazione verso gli alberi: “Si chiama dendrofilia – sottolinea lo psicologo – essere attratti dagli alberi quindi in qualche modo vivere un’attrazione erotica sessuale verso un albero, un bosco è quasi un’orgia. Quella sugli extraterrestri? Si va nella fantasia, tutto ciò che può essere un’immagine erotica diventa quello che è un tuo viverti un piacere”.



PARAFILIA, BARBARESCHI: “IO VORREI ESSERE UN MERLO”

Stando a Quattrini, però, il termine parafilia non deve essere visto necessariamente come un qualcosa di negativo: “Il termine parafilia continua ad essere visto con un’accezione non buona ma invece sarebbe più una trasgressione”. Luca Barbareschi chiede quindi se è una cosa da curare e il sessuologo replica: “Solo quando la persona vive in maniera negativa con una dipendenza quell’attrazione, solo quando sente di non stare bene vive un egodistonia che va risolta”. E più diffusa fra gli uomini: “Le donne hanno meno parafilie, hanno molte fantasie erotiche. Noi abbiamo un organo genitale che a volte crea complicazioni”.S i fa quindi l’esempio del Giappone: “Un paese particolarissimo, producono pornografia ma lo fanno solo per l’estero. Vendono l’intimo femminile di 15 anni usato, ci sono parafilie molto forti, hanno caratterizzazioni molto pronunciate rispetto alla sessualità”. A fine intervista Quattrini ha chiesto a Barbareschi se ha una parafilia e lui ha replicato: “Mi piacerebbe diventare qualcosa di diverso da quello che sono, poter osservare il mondo in una maniera diversa. vorrei essere un uccello, un merlo, non so se è una perversione”.

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