Doccia gelata per Gianluigi Paragone: il leader di Italexit, candidato sindaco a Milano, è rimasto fuori dal Consiglio Comunale per una manciata di voti. La sua coalizione, composta da due liste – “Milano Paragone Sindaco” e “Grande Nord” – ha racimolato soltanto il 2,99%, con la soglia di sbarramento fissata al 3%.
Poche decine di voti sono costate dunque l’esclusione all’ex esponente del MoVimento 5 Stelle, che ha ottenuto in tutto la fiducia di 14.366. Un dato superiore a quello raggranellato dalle sue liste, fermatesi a quota 12.974 voti. Paragone non sembra aver preso bene la notizia di essere rimasto fuori dal Consiglio Comunale a Milano per uno 0,01% al punto da evocare lo spettro di brogli. Come riportato da “Open”, Paragone ha commentato: “Se è vero che ci siamo fermati al 2,99% è chiaro che hanno fatto la porcata per tenerci fuori“.



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PARAGONE, PREFERENZE CONSIGLIERI MILANO

La lista che ha ottenuto il migliore risultato, pur mancando l’obiettivo di conquistare degli eletti, è stata Milano Paragone Sindaco per quanto riguarda la coalizione guidata dal leader di Italexit. Nella lista che ha ottenuto il 2,75% di consensi la primatista in fatto di preferenze è stata Lisa Molteni con 166 voti, secondo posto per Giancarlo Marcotti a quota 153; poi soltanto Massimo Zanello e Davide Girolamo Simone sopra i 100 voti, rispettivamente con 116 e 113 voti. Risultato veramente esiguo per l’altra lista affiliata alla battaglia di Paragone: stiamo parlando di Grande Nord, che in tutto ha racimolato lo 0,14%, frutto di 608 voti in tutto. Emblematici i risultati conseguiti dai primi tre per numero di preferenze ottenute: Cristina Vanelli Tagliacani 13 voti, Roberto Bernardelli 10 e Patrizia Marina Miozzi 9. Qui la lista completa di tutti i voti e le preferenze dei candidati di Milano Paragone Sindaco, qui invece quella di Grande Nord alle Elezioni Comunali Milano.



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