La Paralisi di Bell, malattia che ha improvvisamente colpito Simona Ventura lo scorso 8 aprile e che ha costretto la conduttrice, visibilmente provata dai sintomi, ad abbandonare lo studio della trasmissione “Citofonare Rai 2” perchè aveva bisogno di riposarsi, è una patologia piuttosto frequente. Soprattutto se sussistono alcune condizioni precedenti, come ha spiegato a la Repubblica il neurologo e professore Cristoforo Comi primario dell’ospedale di Vercelli, il problema potrebbe essere provocato dal freddo, come aveva affermato la conduttrice, ma anche da virus come l’Herpes zoster, che allo stesso modo vengono innescati dalle basse temperature, specialmente nei cambi di stagione.
In ogni caso, la causa è quasi sempre benigna e i sintomi si risolvono con la terapia farmacologica ed il riposo nel giro di 3 o 4 settimane al massimo. La Paralisi di Bell, interessa il nervo facciale, in particolare uno dei due, che quando è infiammato provoca la caratteristica paresi con perdita di movimento di una delle due palpebre che lascia l’occhio aperto. La cura si basa fondamentalmente sulla somministrazione di cortisone e vitamina B con dosi a scalare, che diminuisce al regredire dei sintomi.
Cos’è la Paralisi di Bell, la malattia che ha colpito Simona Ventura
Simona Ventura recentemente è stata colpita all’improvviso da una paralisi facciale detta Paralisi di Bell, una patologia che coinvolge in nervo cranico e che può arrivare apparentemente senza motivo già al risveglio la mattina, come accaduto alla conduttrice, ma che ha un decorso abbastanza favorevole e veloce. La risoluzione del problema con terapia cortisonica, riposo e bendaggio notturno dell’occhio interessato avviene infatti in breve tempo. Sono necessarie fino a 4 settimane ma può anche scomparire spontaneamente.
I sintomi della malattia di Simona Ventura però potrebbero non regredire del tutto e lasciare qualche asimmetricità nel volto che resta più a lungo. La condizione comunque è tra quelle che più allarmano i pazienti, che quando al risveglio si trovano con mezzo viso paralizzato subito si recano al pronto soccorso. La maggior parte delle volte, come conferma il neurologo, la diagnosi è proprio di questa malattia. Tuttavia, è sempre meglio fare un controllo approfondito e una Tac, per escludere che si possa trattare di un problema neurologico più grave o di ictus.