PAREDES ALLA JUVENTUS? CALCIOMERCATO, IL PUNTO DI PIETRO CHIARADIA

Il calciomercato Juventus sembra non conoscere soste: archiviati gli affari Angel Di Maria e Paul Pogba (già ai box per la lesione del menisco), la società bianconera sembra intenzionata ad accontentare in tutto e per tutto Massimiliano Allegri. Il tecnico avrebbe richiesto a gran voce il ritorno di Alvaro Morata, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini ci stanno lavorando ma nel frattempo avrebbero trovato un accordo per l’arrivo di Roberto Firmino, dovendo ora convincere il Liverpool. Soprattutto, Allegri vuole un regista di centrocampo.



In attesa che Fabio Miretti, Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella crescano, si punta sempre Leandro Paredes che da tempo è nel mirino della Juventus, ma per il quale bisogna trattare con il Psg che non vuole contropartite tecniche ma pagamento cash. Alla fine i bianconeri riusciranno a mettere le mani sull’argentino? Lo scopriremo in questa sessione di calciomercato, ma intanto per fare un punto sull’operazione Paredes IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Pietro Chiaradia.



Paredes-Juventus: un affare possibile quello con il Psg? Partiamo da una premessa: per quanto mi riguarda Paredes si può considerare un rincalzo, non lo vedo un giocatore in grado di spostare gli equilibri di una squadra.

Ad ogni modo, come la Juventus potrebbe convincere il Psg? Servono soldi: il Psg accetterebbe di vendere Paredes solo dietro il pagamento di una forte somma cash.

Crede che il giocatore argentino sia essenziale nel gioco della squadra di Allegri? No, ripeto: Paredes non mi sembra un grande giocatore, e qui allargando il discorso posso dire che anche Pogba negli ultimi due-tre anni ha giocato poco e non ha certo fatto cose indimenticabili.



Paredes potrebbe arrivare anche in altre squadre italiane? Le uniche squadre italiane che potrebbero acquistare Paredes sono la Juventus e la Roma.

Quindi Paredes non è un campione? Assolutamente no, per me restando in casa Juventus un campione è Di Maria, mentre nel suo ruolo farei il nome di Thiago Alcantara.

(Franco Vittadini)