Parigi in questo periodo di caldo estremo sembra essere invasa dai topi, che potrebbero rappresentare un importante pericolo per la sanità pubblica. Lo riporta il Corriere della sera, che stima la presenza di milioni di topi, quasi due per abitante di Parigi. Si tratta di una condizione purtroppo nota nella capitale francese, al punto che da anni la sindaca, Anne Hidalgo, è al centro di numerose critiche per la scorretta gestione dei roditori.



Nel corso della seduta dal consiglio comunale che si è tenuta il 4 luglio, la questione di Parigi invasa dai topi è tornata ad essere centrale dopo che Paul Hatte, consigliere del XVII arrondissement, ha lanciato nuovamente l’allarme sull’aumento “del numero di ratti nello spazio pubblico e nei palazzi”. “Gli abitanti sono sempre più inquieti”, ha spiegato Hatte, “perché la presenza dei ratti talvolta gli impedisce di uscire”. Tuttavia, la consigliera comunale del partito animalista Douchka Markovic ha risposto ad Hatte chiedendo che non ci si appelli più agli animali con il nome di ratto, che ha un’accezione prettamente negativa, ma di “chiamarli con il nome scientifico ‘surmolotti”.



Parigi invasa dai topi: “No allo sterminio, sono utili”

In merito alla questione di Parigi invasa dai topi, la consigliera comunale del partito animalista, Douchka Markovic, non si è limitata a chiedere che ci si appellasse a loro con il nome di surmolotti, ma ha anche sottolineato la loro importanza. “Hanno un ruolo importante nella fogne”, ha detto durante la seduta del consiglio comunale, “con l’eliminazione di tonnellate di rifiuti che altrimenti tapperebbero gli scarichi”. Per la Markovic, dunque, non bisognerebbe procedere verso lo sterminio dei topi che hanno invaso Parigi.



La soluzione a suo dire sarebbe “la pulizia della città”, giungendo a non avere più “cibo in superfice” e “tappare i buchi che altrimenti permettono loro di salire nei palazzi”. Il suo intervento ha fatto piuttosto discutere e su Parigi invasa dai topi hanno ha preso anche la parola l’Accademia nazione di medicina. I medici hanno sottolineato che “i ratti rappresentano un pericolo reale per la sanità pubblica”. I topi sono una minaccia soprattutto “in virtù delle numerose malattie trasmissibili all’uomo attraverso parassiti, deiezioni, morsi o graffi”, secondo l’accademia il numero dei topi ormai è fuori controllo e andrebbe limitato il più possibile. Basta considerare solamente come in Francia dal 2014 ad oggi il numero di infezioni di peste bubbonica e leptospirosi (malattie storicamente legate ai ratti) sia raddoppiato per capire la portata del problema.