Scattano oggi i nuovi limiti di velocità in quel di Parigi: 30 chilometri all’ora. Si abbassa quindi ulteriormente la velocità massima con cui si potrà circolare sulle strade della splendida capitale francese, fino a poche ore fa 50 km/h. A parte alcune eccezioni come ad esempio Champs Elysées, avenue Foch, e qualche altra arteria principale in cui si potrà tenere una velocità superiore ai 30, per il resto bisognerà praticamente guidare a passo di lumaca, e ciò rappresenta il primo grande esperimento per una metropoli come appunto Parigi.



«Abbiamo tre obiettivi – le parole del vicesindaco parigino, David Belliard, interpellato dal Journal du Dimanche – migliorare la sicurezza dei pedoni, perché la grande maggioranza degli incidenti mortali è provocata da auto, camion e scooter che vanno troppo forte; ridurre il rumore, che è un vero problema di sanità pubblica; rendere più pacifica la città, diminuirne lo stress». Andare più piano, però, non migliorerà la qualità dell’aria, in quanto le auto sono più inquinanti a 30 all’ora rispetto che a 50, visto che i motori termici rendono di più a velocità più elevate.



PARIGI, NUOVO LIMITE VELOCITA’. “PIU’ SI VA PIANO E PIU’ L’INQUINAMENTO AUMENTA”

«Se si va più piano l’inquinamento aumenta», spiega Tony Renucci a capo dell’associazione “Respire”, e anche frenate e ripartenze continue non aiutano a combattere l’inquinamento. La cosa certa è che una velocità ridotta rappresenta senza dubbio una maggiore sicurezza per un pedone, con il rischio di morire investito che crolla dall’80 al 10 per cento a questa velocità.

Non mancano comunque le polemiche, a cominciare da chi accusa la sindaca Anna Hidalgo di favorire i ricchi del centro, visto che gli ingorghi si sposteranno in periferia. Inoltre, c’è il rischio che aumentino anche le tariffe dei taxi, visto che i prezzi parigini sono stabiliti in base ai chilometri percorsi se si viaggia a più di 30 km/h, o al tempo impiegato se la velocità è più bassa di quella soglia.