Quando mancano sette giorni all’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, esplode la protesta di negozianti, commercianti, baristi e ristoratori parigini. Tutta colpa, come si legge sul sito dell’agenzia di stampa Ansa, del cordone di sicurezza ritenuto “pesante” messo in campo dagli agenti proprio per via dei giochi olimpici, e che starebbe facendo registrare un calo inedito delle attività e dei clienti.



Sono queste le lamentele di alcune sigle sindacali come GHR et Umih, i sindacati di ristoratori e alberghi, ma anche la Confédération des commerçants de France, e altri ancora. Diverse categorie di negozianti sono sul piede di guerra quindi, lamentando come secondo le previsioni, le vendite sarebbero dovute essere più elevate rispetto al solito grazie all’avvio delle Olimpiadi 2024 e della presenza di numerosi turisti, ma in realtà alcuni starebbero registrando addirittura un calo del 30%.



PARIGI, PROTESTA DEI NEGOZIANTI PER LE OLIMPIADI 2024: DISAGI PER I RESIDENTI

Una situazione tutt’altro che piacevole per la capitale francese e per i suoi negozianti, che già lamentano una fuga da Parigi (i residenti che vanno in vacanza), l’inflazione e il meteo sfavorevole (problemi simili all’Italia), ed ora anche le misure di sicurezza stanno remando contro le attività. L’Ansa a riguardo segnala il perimetro anti-terrorismo Silt, ma anche le transenne, i pass e le barriere, “con conseguenze disastrose sull’economia delle nostre attività”.

Problemi, quelli legati alle Olimpiadi 2024, che non vengono denunciati solo dai negozianti, ma anche dai residenti, come ad esempio coloro che abitano vicino alla Senna, il fiume che attraversa Parigi, costretti a percorrere dei veri e propri labirinti per tornare a casa, al punto che a volte risulta impossibile persino circolare in bicicletta e a piedi. Insomma, numerosi disagi che stanno spaventando i parigini, allontanando dalla città gli stessi residenti o “obbligandoli” a non uscire neanche per lavoro, optando per lo smart working.



PARIGI, PROTESTA DEI NEGOZIANTI PER LE OLIMPIADI 2024: TASSA DI SOGGIORNO TRIPLICATA

Una eccessiva blindatura che va ad aggiungersi ad un altro problema causato dalle Olimpiadi 2024 per i negozianti, ma soprattutto per i ristoratori e i gestori delle attività alberghiere, quello dell’aumento della tassa di soggiorno. Il governo ha deciso di triplicare questa tassa, che solitamente varia da 0,25 euro a notte fino a 5 euro, a seconda del tipo di struttura, e ciò rappresenta un ulteriore deterrente per i clienti e i turisti.

“Si tratta di un ulteriore duro colpo per la competitività del nostro settore e per l’immagine della Francia , in un momento in cui tutta l’attenzione è rivolta alle Olimpiadi di Parigi 2024 “, hanno fatto sapere il sindacato degli alberghi e dei ristoranti UMIH e il gruppo di catene alberghiere GNC. Stando a quanto spiegato dal governo, l’aumento del 200 per cento della tassa di soggiorno verrà utilizzato per finanziare il trasporto pubblico, ma questo notevole incremento porterà nelle casse dello stato ben 423 milioni di euro e non i 200 di cui le autorità avevano dichiarato di avere bisogno.