Clima di alta tensione nel M5s, i parlamentari si smarcano dalla linea di Giuseppe Conte. Come riportato dai colleghi del Corriere della Sera, l’assemblea dei deputati e senatori pentastellati ha analizzato il dossier green pass e non mancano le frizioni: la maggioranza dei grillini ha chiesto di non procedere con proroghe dello stato di emergenza dopo il 31 marzo ma non solo. Nel mirino c’è l’obbligo di certificato verde…
Molti volti del M5s hanno invocato la sospensione del super green pass, chiedendo un ritorno al certificato verde “base”. L’ordine del giorno formulato non lascia spazio a dubbi o incomprensioni: «l’abolizione del green pass nel primo provvedimento utile». Una posizione che non è affatto piaciuta al capo politico del Movimento, già alle prese con parecchie grane.
Parlamentari M5s vs Conte: “Stop super green pass”
Secondo quanto ricostruito dal Corriere, Conte ha immediatamente stigmatizzato l’iniziativa di deputati e senatori M5s, considerata «singolare»: «Francamente mi sembra una posizione che non corrisponde alla linea fin qui seguita». L’ex presidente del Consiglio ha sottolineato che affermare che siamo fuori della pandemia non è corretto, considerando che stiamo transitando nella fase dell’endemia: «È una prospettiva che ci conforta ma dobbiamo essere tutti d’accordo che non possiamo smantellare le misure di precauzione e protezione sin qui adottate». Conte è dunque pronto a proseguire con la linea del rigore, quella che ha contraddistinto il suo ultimo governo, puntando su un percorso costruito nel corso del tempo: «Noi siamo quelli che si sono assunti una responsabilità durante la pandemia e continuiamo ad averla. Possiamo rivendicare con il governo un dialogo per lavorare insieme in una prospettiva di allentamento delle misure». Il leader M5s può contare sull’appoggio di Davide Crippa, capogruppo, che ha chiesto una riflessione ai firmatari dell’odg: «Evitiamo di lasciare un documento formale che ci potrebbe creare problemi».