Al centro dell’ennesima discussione tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, le parlamentarie tornano protagoniste nel Movimento 5 Stelle. E’ arrivato il via libera al voto di attivisti e militanti per scegliere i nomi dei candidati per le elezioni politiche del 25 settembre. Anche in questo caso, ha avuto la meglio il comico genovese. Ma per il leader pentastellato potrebbe esserci un contentino, riporta il Corriere: la scelta dei capilista.
Secondo quanto previsto dallo statuto M5s, la selezione dei candidati passerà attraverso il voto online. Il Movimento ha pubblico l’invito alle autocandidature, primo step del percorso. Da valutare, invece, alcune incognite sulle regole delle candidature. In particolare, si valuta la deroga al principio di territorialità. Sul punto, Grillo vuole la corsa soltanto nella regione di residenza.
Parlamentarie M5s, accordo Conte-Grillo
Da valutare, sempre in relazione alle parlamentarie M5s, il peso di Giuseppe Conte. Come anticipato in precedenza, il giurista potrebbe scegliere i capilista. Una strategia importante per “assicurarsi” gli eletti e garantire la presenza dei suoi fedelissimi. Il sistema si è messo in moto, come dicevamo: “Cari amici le scadenze elettorali per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica del 25 settembre incombono. A brevissimo saranno resi noti tempi, modalità e requisiti per la presentazione delle proposte di autocandidatura da parte degli iscritti”, il messaggio che campeggia sul sito del Movimento 5 Stelle. Inoltre, sono segnalati i documenti da preparare per chi fosse interessate a proporre l’autocandidatura: “Il certificato penale del casellario giudiziale ex art. 24 T.U. (non sono validi i certificati rilasciati con riferimento ad altri articoli del T.U.), rilasciato non oltre 90 gg antecedente la data delle votazioni, quindi in data successiva al 26 giugno 2022; il certificato dei carichi pendenti ex art. 27 T.U. rilasciato non oltre 6 mesi antecedenti la data delle votazioni, quindi in data successiva al 26 marzo 2022; il curriculum vitae datato e firmato, privo dei dati sensibili (quali residenza, recapiti telefonici, e-mail); copia del documento di identità”.