COSA FA IL PARLAMENTO EUROPEO?
Scatteranno a breve le elezioni Europee 2024, una chiamata alle urne per i cittadini degli Stati Membri che avrà l’obiettivo di rinnovare il Parlamento Europeo e a cascata la Commissione e il Consiglio Ue, i tre organi che governano a livello comunitario le nazioni dell’Ue. Ma quali sono le differenze fra i tre, chi li elegge e quali poteri hanno? Scopriamolo insieme partendo dal Parlamento europeo, che è composto dai rappresentanti dei governi dei vari Paesi dell’Ue e che di fatto rappresenta la versione continentale del parlamento italiano. Ha il compito di creare e approvare tutte le nuove disposizioni in ambiti come l’economia, il cambiamento climatico, la sicurezza e la povertà.
Altro compito fondamentale del Parlamento europeo è quello di approvare il bilancio dell’intera Ue e di fare da controllore dei soldi spesi. Inoltre, è il Parlamento europeo che elegge il presidente della Commissione Europa, che nomina a sua volta i commissari che la compongono, e che garantisce sul loro agire. Le prossime elezioni europee serviranno appunto per eleggere i membri del parlamento Ue, composto da 720 deputati, un numero in crescita rispetto al precedente mandato (varia di elezione in elezione ma può essere al massimo di 750 membri). Il numero è diviso a seconda della popolazione di ogni Paese, e la nazione più rappresentata è la Germania, con 96 deputati, seguita dalla Francia con 81 eurodeputati e quindi dall’Italia con 76 rappresentanti.
LA COMMISSIONE EUROPEA, IL RAMO ESECUTIVO DELL’UE
Passiamo alla Commissione Europea che è considerata il ramo esecutivo dell’Unione Europea, ovvero, l’organo che agisce su mandato del Parlamento Europeo. Ha inoltre il potere legislativo: le proposte della Commissione vengono vagliate dal parlamento e dal consiglio europeo, e quindi adottate dal parlamento nell’interesse dei cittadini ma solo previa approvazione di entrambi gli organi.
La Commissione Europea non viene eletta direttamente dai cittadini ma nominata appunto dal Parlamento europeo ed è composta da un numero di commissari che è pari al numero degli stati membri. Una volta stabilito l’esito della tornata elettorale, il parlamento elegge il presidente a maggioranza dei membri che compongono lo stesso organo, dopo di che il Consiglio indica i membri della Commissione, deliberando a maggioranza qualificata e sempre in accordo con il numero uno del parlamento Ue, tenendo conto delle proposte dei vari stati membri.
IL CONSIGLIO EUROPEO: I POTERI E DA CHI È COMPOSTO
Infine il Consiglio Europeo, che abbiamo già menzionato più volte, e che riunisce i vari presidenti degli stati membri o i primi ministri, oltre al presidente della Commissione. A eleggere il presidente del Consiglio è lo stesso organo ed ha un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta, e il suo compito è quello di rappresentare l’Ue all’estero, una sorta quindi di ministro degli esteri dell’Unione Europea. Il compito del consiglio europeo, che non viene ovviamente eletto da nessuno, è quello di fornire le linee guida all’Ue su cui intervenire, definendo anche gli orientamenti politici.
I compiti principali riguardano l’adozione della legislazione dell’Ue con regolamenti e direttive, elaborando anche decisioni e raccomandazioni che però non sono vincolanti. Ha inoltre autorità insieme al Parlamento sul bilancio dell’Ue. Le decisioni prese dal Consiglio avvengono a maggioranza semplice, qualificata o all’unanimità, a seconda della materia trattata.