Fasma, in arte Tiberio Fazioli, ha calcato il palco del teatro “Ariston” in occasione del Festival di Sanremo 2021, dove si è esibito con la sua “Parlami”. Una scossa di vitalità e di energia improvvise proprio sul finire della prima serata della kermesse canora matuziana, giunta da un artista al suo debutto fra i big. Il brano è fortemente permeato da sonorità elettroniche e la voce di Fasma è in maniera incontrovertibile accompagnata dall’autotune, soluzione che non sempre mette d’accordo i critici musicali e a cui, in questo caso, il cantante ha fatto pesantemente ricorso.

Quel “parlami, parlami…” del ritornello, però, è più forte di qualsiasi critica, entra in testa e non ne esce più, finendo per cancellare ogni incertezza sul giudizio finale, nonostante un piccolo inciampo nel testo che il performer ha saputo superare in scioltezza e probabilmente dovuto all’emozione del momento. Sì, Fasma c’è, e può pensare veramente in grande. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

FASMA CON “PARLAMI”, ANALISI DEL TESTO

Fasma, ovvero il “fantasma”, nome d’arte dietro cui si nasconde Tiberio Fazioli, già presente al Festival di Sanremo 2021 lo scorso anno nelle nuove proposte, corre questa volta tra i Big. Parlami, la canzone che presenta in concorso, dice, “è un brano dalle venature rock che parla d’amore nel modo più intenso possibile, soprattutto nel testo ho pesato ogni parola, ogni virgola, perché l’effetto finale fosse viscerale e potentissimo”. Lo scorso anno aveva sorpreso tutti con il brano Per sentirmi vivo, un singolo che nei mesi successivi aveva quasi raggiunto i 50 milioni di stream e che gli ha donato la fama nazionale. Un risultato migliore di quello ottenuto dal vincitore della competizione Leo Gassman, che dopo essersi aggiudicato il premio, aveva ottenuto solo otto milioni di ascolti sulla piattaforma.

FASMA CON “PARLAMI”, ANALISI DEL TESTO E SIGNIFICATO CANZONE: L’AMORE CHE SUPERA ANCHE L’ANTIPATIA

Parlami brano di Fasma per Sanremo 2021 è una canzone forte, a tratti rabbiosa, dove il diritto di amarsi viene rivendicato con urgenza: “Anche un granello di sabbia che si è perso nel mare può tornare roccia come puoi farlo te / Non dire non dire / Che ti va bene questo mondo bastardo / Anche con il posto rubi il posto di un altro / Anche se voglio io non posso cambiarlo”.

Fasma ammette che non si può sempre vincere in amore, ma non accetta di arrendersi. Fotografie di attimi di coppia, tra baci e grida, tra urla e smorfie, il ritorno di tutto ciò a cui eravamo abituati sembra trovare una sua definizione nel brano, che racconta di una relazione con una persona, ma può essere allargata a quella con il mondo che ci circonda.Immagini di momenti quotidiani, rubati alla realtà, come “il tabacco” unico odore che ti rimane addosso. C’è, anche in questa canzone come in tante di questo Sanremo, seppur nascosto tra le righe, il disagio vissuto in questo anno di distanziamento sociale, ma emerge più forte il bisogno di ritrovarsi, di tornare a guardarsi negli occhi: “Quindi parlami parlami / ti prego tu parlami / se vuoi stiamo più vicini ma rendendoci antipatici / quindi baciamo baciami”. Già, stare insieme comporta a volte anche diventare antipatici uno all’altro, non tutti lo sanno riconoscere oppure lo usano come scusa per terminare un rapporto. Per il cantante torinese invece è una ammissione di realtà onesta e sincera, così è la vita: “Ti prego tu salvami / Dimmi come faccio a stare bene così/ nei miei giorni no tu sei l’unico sì”. E’ l’amore, che supera tutto.