Un giovane 17enne ha aggredito, rapinato e stuprato un’anziana di 90 anni. L’episodio dalla violenza inaudito si è verificato in quel di Parma, ed è riportato quest’oggi da numerosi organi di informazione online, a cominciare da TgCom24.it. La notizia ci giunge in particolare dalla nota località di Salsomaggiore, meta turistica famosa per le sue terme, e risale alla giornata di sabato 5 settembre. In base alla ricostruzione, la vittima stava tranquillamente camminando in giardino, quando un minorenne di origini marocchine ne ha approfittato per entrare nel suo appartamento e cercare di portare via qualcosa. Probabilmente l’intenzione del 17enne era di rubare più cose possibili per poi sparire, ma quando l’anziana padrona di casa si è accorta del ladro ha iniziato a gridare per chiedere aiuto. Il marocchino l’ha quindi aggredita, per poi abusarne della stessa. Le urla della signora hanno fortunatamente attirato un vicino di casa che si è subito recato presso il suo appartamento, trovando la 90enne sconvolta e l’aggressore in fuga.
17ENNE RAPINA E VIOLENTA 90ENNE: LA BREVE FUGA POI L’ARRESTO IN CASA DI AMICI
Il vicino è stato scaltro nel fotografare il 17enne prima di chiamare i soccorsi. Sul posto si sono quindi recati dopo qualche minuto i carabinieri della compagnia di Salsomaggiore, che hanno fatto immediatamente scattare le indagini, grazie anche alla foto scattata. Appena i militari hanno visualizzato lo scatto, si sono resi conto di conoscere il ragazzino, già noto alle forze dell’ordine per altri precedenti reati; dopo essersi recati a casa dei genitori, e dopo aver visionato i tabulati del suo cellulare, il delinquente è stato trovato a casa di alcuni amici. A quel punto è scattato il fermo come indiziato di reato, con le gravissime accuse di violenza sessuale e tentata rapina aggravata. Portato in caserma, il marocchino ha inizialmente negato ogni accusa, per poi ammettere il furto con stupro. Al momento si trova presso il centro di accoglienza di Bologna, e stando a quanto riferito da IlGiornale è stato poi trasferito presso il carcere minorile locale.