È stata una vera e propria aggressione violentissima e (almeno a quanto risulta allo stato attuale delle indagini) del tutto immotivata quella subita da un senzatetto alle porte di Parma – precisamente nel comune di Sorbolo – un paio di giorni fa: ad organizzarla pare che siano stati – peraltro – tre ragazzi di giovanissima età che avrebbero avvicinato l’uomo con un pretesto, per poi gettargli sul volto un bicchiere di acido che gli ha procurato lesioni dalle quali non sarà mai in grado di riprendersi completamente.



Come dicevamo prima, l’alterco alla base dell’aggressione è avvenuto in un comune alle porte di Parma, precisamente davanti alla stazione dove l’uomo senza fissa dimora – un 55enne di origini polacche che secondo Repubblica è abbastanza conosciuto in zona e non ha mai dato problemi di alcuna sorte a nessuno – era solito trascorrere il suo tempo: il gruppetto di ragazzini l’avrebbe avvicinato per cercare di rubargli tutti i suoi averi e dopo avergli sottratto qualcosa come un 30ina di euro, prima di allontanarsi (per ragioni, appunto, ancora da ricostruire con dovizia di particolari) gli avrebbero gettato l’acido sul volto.



Dimesso dall’ospedale di Parma il senzatetto aggredito con l’acido, mentre si cercano i tre responsabili

L’aggressione al senzatetto, insomma, sarebbe durata in totale pochissimi secondi e attualmente sono ignote le generalità dei tre ragazzi autori dell’immotivato gesto; mentre a lanciare l’allarme sarebbero stati alcuni negozianti della zona che hanno visto l’uomo 55enne avvicinarli con il volto tumefatto, dolorante e con un occhio completamente chiuso chiedergli aiuto. Ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Maggiore del capoluogo di provincia emiliano, avrebbe riportato ustioni di media entità che – dopo tutte le cure del caso – gli hanno permesso di abbandonare la struttura già nel corso della stessa serata del ricovero; mentre non è chiaro dove si trovi in questo momento.



Immediato il messaggio di cordoglio da parte del sindaco di Sorbolo Nicola Casari che oltre a chiedersi “come si fa a prendersela con un senzatetto”, auspica che “i Carabinieri possano identificare al più presto i tre colpevoli” ricordando che in zona si trovano “tante telecamere [che] potranno essere utili nell’indagine”; così come invita anche “chiunque possa avere sospetti di ogni genere” a farli presenti alle autorità.