MISSIONE DI PACE IN UCRAINA, VATICANO: “CI SONO NOVITÀ MA RISERVATE”

Sulla missione di pace del Vaticano per la fine della guerra in Ucraina, al netto delle semi-smentite di Russia e Kiev, le novità ci sono eccome: ne ha parlato il cardinale Pietro Parolin ai margini dell’inaugurazione di una mostra dedicata a don Milani alla Lateranense. Dopo l’ammissione di Papa Francesco sull’aereo di ritorno dall’Ungheria, è il responsabile della diplomazia vaticana a confermare l’evoluzione di un piano di pace ancora tutto da ultimarsi.



«Sì, ci sono novità ma naturalmente a livello riservato. La cosa credo comunque che sia stata spiegata e credo che si andrà avanti»: così Parolin ritorna con i cronisti sul tema della missione del Vaticano per favorire la pace tra Ucraina e Russia, con lo sguardo sempre fisso al pericolo costante di una guerra mondiale all’orizzonte. Quella medesima missione accennata da Papa Francesco in conferenza stampa a fine aprile era stata poi messa in dubbio dai Governi di Kiev e Mosca tramite i funzionari, sebbene non con nette smentite.



CARD. PAROLIN PROSEGUE NELLA MISSIONE DI PACE: “ANDIAMO AVANTI”

«Sapete com’è, in mezzo ai meandri della burocrazia può darsi che le comunicazioni non arrivino dove devono arrivare», aveva detto il Card. Parolin già la scorsa settimana intervenendo ad un incontro presso l’università Lumsa. Il Segretario di Stato Vaticano aveva detto infatti di sentirsi “sorpreso” nel vedere le reazioni di smentita di Russia e Ucraina alla missione di pace in corso della Santa Sede.

Ebbene oggi, a distanza di pochi giorni, è ancora il porporato incaricato da Papa Francesco di gestire la delicata rete di diplomazia internazionale a sottolineare come delle novità «ci sono» ma che nei prossimi giorni a seguire continueranno, «per ora sono a livello riservato». Ecco come aveva risposto lo scorso 3 maggio il Card. Parolin alle dichiarazioni rilasciate dal Governo Zelensky e dal Cremlino: «Il Papa ha detto che ci sarà una missione che sarà annunciata nel momento in cui sarà pubblica e io ripeto le stesse espressioni che lui ha usato. Non entro nei particolari. Il Papa ha parlato in questi termini, lasciamo a lui di dare eventuali e ulteriori informazioni. Sono sorpreso della reazione di Kiev e Mosca dal momento che a mia conoscenza, erano e sono a conoscenza entrambe le parti».