+++ Dopo una lunga riflessione e discussione in Consiglio dei Ministri, si sarebbe trovata una mediazione facendo cambiare così la bozza del nuovo Decreto Covid: per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici «basterà il Green pass base», ovvero quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione.



È il compromesso raggiunto dal Governo dopo l’opposizione netta del capodelegazione della Lega, nonché Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: «Consentire l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, le banche e i negozi con il Green pass semplice, quindi anche con tampone». Se invece fosse stata confermata la prima versione della bozza Decreto Covid – che prevede l’obbligo di Super Green pass per queste attività – «la Lega potrebbe non votare il testo». A Cdm ancora in corso, arriva la notizia da fonti qualificate all’ANSA: «L’obbligo di super green pass per accedere ai servizi alla persona, nelle banche, nei negozi o dal parrucchiere e per gli uffici pubblici è stato stralciato dal nuovo decreto Covid sul tavolo del Consiglio dei ministri dopo che il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha minacciato di non votare il testo nel caso la misura fosse rimasta». +++ (agg. di Niccolò Magnani)



NUOVE REGOLE COL SUPER GREEN PASS

Tra le nuove misure che il governo sta per introdurre per contenere la pandemia Covid ce ne sono alcune che riguardano anche parrucchiere ed estetista, non solo supermercati e negozi. Il decreto che sta per essere varato, infatti, prevede non solo l’obbligo di Super green pass per i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato, ma anche per lavoratori e clienti dei servizi alla persone, come appunto parrucchiere ed estetiste. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, per questi l’obbligo scatta dal 20 gennaio 2022. Secondo quanto emerso dalla bozza del decreto legge Covid attesa nel Consiglio dei ministri, l’obbligo vale fino al 31 marzo, giorno in cui peraltro è prevista la scadenza dello stato di emergenza.



Si tratta, dunque, di una nuova stretta con la quale il governo Draghi intende porre un argine alla diffusione della variante Omicron alla base della ripresa dei contagi che hanno portato il Paese oltre la soglia dei 100mila casi giornalieri. Non è chiaro se queste attività rientreranno tra quelle a cui saranno destinati sostegni economici tramite un altro decreto previsto intorno alla metà di gennaio.

SENZA VACCINO O GUARIGIONE NIENTE PARRUCCHIERE ED ESTETISTA

Niente parrucchiere e estetista se non si è vaccinati o guariti dal Covid. Questo, in sostanza, quanto previsto da nuovo decreto Covid in arrivo. Nella bozza del decreto legge Covid in arrivo si precisa che «fino al 31 marzo 2022, l’accesso ai seguenti servizi e attività è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19, di vaccinazione e guarigione, di cui all’articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), nonché ai soggetti di cui all’articolo 9-bis, comma 3, primo periodo: a) servizi alla persona».

Tale disposizione disposizione si applica dal 20 gennaio 2022. Al punto b invece corrispondono pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Fanno eccezione casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore».