Sono in arrivo avvisi bonari per i lavoratori autonomi e partite IVA iscritti alla gestione artigiani e commercianti che non hanno versato alcune quote dei contributi. Lo ha annunciato l’INPS nel messaggio 1430/2022 pubblicato il 30 marzo scorso.

Partite Iva: come verificare gli avvisi bonari

Avvisi bonari di pagamento alle Partite Iva sono relativi ai tre diversi periodi in cui andavano pagate le rate dei contributi e cioè settembre 2020, novembre 2020 e febbraio 2021.
Gli avvisi bonari alle Partite Iva saranno a disposizione anche telematicamente nel cassetto previdenziale artigiani e commercianti. Basta andare sul sito dell’Inps e selezionare:
  • Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti;
  • Posizione assicurativa;
  • Avvisi bonari.

Partite Iva: cosa si evita pagando subito

Qualora l’INPS dovesse commettere errori e recapitare alle Partite Iva avvisi bonari per rate invece già pagate, si richiede agli utenti di comunicarlo attraverso il cassetto previdenziale alla voce:
  • invio quietanza di versamento;
  • cassetto previdenziale per artigiani e commercianti;
  • comunicazione bidirezionale;
  • comunicazioni
A quel punto sarà possibile comunicare all’ente di aver pagato già le rate, segnalando l’errore.
Chi invece non ha realmente pagato le rate dei contributi e decide di farlo non appena ricevuti gli avvisi bonari, avrà la possibilità di farlo con una sanzione applicata ridotta del 10% rispetto a quella ordinaria. Va precisato che, partire dalla ricezione effettiva dell’avviso, l’importo andrebbe pagato entro 30 giorni.
Chi deciderà di non pagare nonostante la ricezione dell’avviso bonario riceverà in un secondo momento un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.


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