L’emergenza Coronavirus colpisce il mondo dello sport: come sappiamo, nella tarda serata di sabato la riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri ha portato alla creazione di un decreto legge con il quale sono state rinviate le manifestazioni sportive relative alla giornata di domenica e fino a lunedì, anche se già alcuni degli eventi del prossimo fine settimana sarebbero stati cancellati e sospesi a data da destinarsi. Un provvedimento che si è reso necessario per il diffondersi del virus: nel lodigiano la cintura delle 10 città o paesi è stata isolata ma si sono segnalati casi anche a Milano e in Veneto, dunque la sospensione degli eventi sportivi riguardano appunto Lombardia e Veneto. Possiamo allora andare a vedere quali siano le partite che sono state rinviate, a cominciare dalla Serie A: sono saltate Atalanta Sassuolo e Verona Cagliari, che erano in programma alle ore 15:00, e poi il posticipo serale Inter Sampdoria che si sarebbe dovuta disputare alle 20:45. Possiamo dire subito che per il massimo campionato di calcio sarà difficile stabilire una data per il recupero: Atalanta e Inter sono impegnate in Europa e per i meneghini c’è anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia.



EMERGENZA CORONAVIRUS: LE PARTITE RINVIATE

Non solo Serie A: le partite rinviate per l’emergenza Coronavirus riguardano anche la Serie C – non il campionato cadetto, visto che almeno per oggi non si gioca in Lombardia o Veneto. Nel girone A le gare che non si disputeranno oggi sono Giana Erminio Como e Lecco Pro Patria, mentre nel girone B sono saltate Arzignano Padova e Feralpisalò Carpi, ma a dire il vero le gare che non si giocano in questa domenica sono cinque in totale, visto che già ieri era stata disposta la cancellazione di Piacenza Sambenedettese. Andiamo poi sulla Primavera, dove erano in programma e non verranno disputate Atalanta Lazio e Chievo Fiorentina; ci sono poi alcune partite di Serie D che non saranno giocate, in particolar modo i gironi che riguardano le regioni interessate sono B (alta Lombardia), C (Veneto) e D (bassa Lombardia). Dunque, staremo a vedere quello che poi succederà con le date dei rinvii ma la sensazione è che, considerato che questa emergenza Coronavirus è ancora nel pieno dello sviluppo, bisognerà attendere ancora a lungo per scoprirlo.

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