La banca d’affari HSBC, tra le più importanti al mondo e con sede nel Regno Unito, ha istituito un comitato del Partito Comunista Cinese (PCC) per i lavoratori nella sua unità di investimento nel Paese nel mezzo delle crescenti tensioni tra Pechino e l’Occidente. È la prima volta, come riportato dal Financial Time, che ciò avviene in un istituto di credito estero. La mossa deriva però proprio dalla dipendenza che quest’ultimo ha nei confronti dei mercati asiatici. Sebbene abbia sede a Londra, infatti, realizza il 90% dei suoi profitti in Asia, con Cina e Hong Kong che offrono le maggiori opportunità di crescita.
Da qui la mossa di istituire un comitato del PCC all’interno della filiale controllata HSBC Qianhai Securities, che è stata costituita nel 2015 per promuovere l’espansione in tutto il Paese. Essa potrebbe avere un effetto a catena nel settore dei servizi finanziari a fronte della lotta geopolitica tra Cina e Occidente.
Partito Comunista Cinese, comitato si istituisce in HSBC: cosa succede
L’istituzione di un comitato del Partito Comunista Cinese in una banca d’affari, comunque, non è raro: secondo la legge cinese, le aziende sono tenute ad averne con tre o più dipendenti che sono anche membri del PCC nominati per ruoli. Essi funzionano come un sindacato dei lavoratori, ma sono anche un modo per insediare un rappresentante di partito all’interno dei vertici di un’azienda, a volte in un ruolo di direttore o dirigenziale. L’aspetto innovativo della questione è che per la prima volta si tratta di un istituto finanziario estero.
HSBC, come riportato dal Financial Time, ha in merito dichiarato: “I dipendenti di aziende private in Cina possono formare una filiale del Partito. Queste filiali sono comuni e possono essere create da un minimo di tre dipendenti. È importante notare che la direzione non ha alcun ruolo nella creazione di tali gruppi, non influenzano la direzione dell’attività e non hanno alcun ruolo formale nelle attività quotidiane dell’azienda. HSBC non tiene traccia dell’affiliazione politica dei suoi dipendenti”.