Il discorso di Pio e Amedeo sul politicamente corretto nel corso della puntata di ieri di Felicissima Sera ha acceso il dibattito sul web. Diversi volti noti hanno messo nel mirino il duo comico per aver sdoganato parole offensive, da “negro” a “ricchione”, e anche il Partito Gay è entrato a gamba tesa: «Lo show è stato omofobo».
Intervenuto in una nota, il portavoce Fabrizio Marrazzo ha spiegato: «Nel duetto di Pio ed Amedeo nella trasmissione Felicissima Sera su Canale 5 abbiamo visto un pessimo esempio di comicità che vuole sdonagare le parole Negro, utilizzata per definire gli schiavi, i pregiudizi sugli Ebrei, che servivano ad alimentate l’odio durante il Nazismo – riporta Adnkronos – E non poteva mancare la parola “Ricchione” che fa parte di quel grande insieme di sostantivi dispregiativi nei confronti degli omosessuali, utilizzata soprattutto nel Meridione questa è la definizione non altre. Pessimo esempio di comicità che banalizza la discriminazione».
PARTITO GAY VS PIO E AMEDEO
Nel corso del suo intervento, Fabrizio Marrazzo del Partito Gay ha sottolineato che l’intervento di Pio e Amedeo ha offeso tante persone, soprattutto coloro che hanno vissuto quelle parole come un’onta indelebile che ti fa emarginare, discriminare e ti isola. «Chiediamo alla Agcom, autorità garante e anche a Piersilvio Berlusconi di intervenire al fine che non si ripetano show di questo tipo razzisti ed omotransfobici», ha rimarcato. Netta presa di posizione sul caso Pio e Amedeo anche quella di Stefania Orlando: «Ma cosa ne sanno gli uomini bianchi del disagio che possono provare gli uomini neri nell’essere chiamati n***i, e che ne sanno gli uomini eterosessuali del disagio che provano gli uomini omosessuali nell’essere chiamati f***i?».