Non ci sarà alcun accordo fra la nuova compagnia aerea di bandiera Ita, nata dalle ceneri di Alitalia, e gli americani della Delta Air Lines. A smentirlo sono stati nelle scorse ore gli stessi statunitensi, che attraverso Ed Bastian, amministratore delegato dell’azienda, hanno fatto sapere che “Delta non ha intenzione di investire in Ita ma ha avviato comunque una conversazione per una possibile partnership”. Una chiusura quindi non proprio definita visto che le parole del manager americano lasciano uno spiraglio comunque ad una possibile trattativa.



Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa nel suo sito online, tutto potrebbe quindi succedere in futuro anche perchè lo stesso Bastian prevede un forte incremento del traffico aereo europeo nella primavera del 2022 e nella successiva estate, quando il covid potrebbe essere definitivamente sconfitto, e si stima che in particolare negli Stati Uniti si riuscirà a superare i livelli pre-pandemia del 2019. In ogni caso il 15 ottobre prossimo Ita decollerà ufficialmente, così come ha ribadito pochi giorni fa il presidente della stessa compagnia aerea, Alfredo Altavilla, a margine dell’audizione alla commissione Trasporti della Camera: “Ita deve partire il 15 ottobre per il semplice motivo che Alitalia dal 15 ottobre non vola più, quindi non ci sono dubbi, alternative, scusanti. Bisogna far di tutto per partire il 15 ottobre”.



ITA E DELTA, POSSIBILE ACCORDO? INTANTO SULL’OBBLIGO VACCINALE…

Stando a quanto spiegato negli scorsi giorni da parte de IlSole24Ore, i vertici della newco starebbero trattando con Delta Air Lines, che ha già un accordo commerciale con Alitalia e che è legata ad Air France-Klm, e nel contempo con United Airlines, altra compagnia aerea di bandiera degli Stati Uniti.

Chiudiamo con una curiosità proprio su Delta Airlines, che ad oggi è una delle compagnie aree Usa che non ha ancora obbligato i suoi dipendenti a sottoporsi al vaccino anti covid. A differenza infatti di quanto accaduto in American Airlines, JetBlue Airways e Alaska Airlines, che hanno appunto “imposto” il vaccino, Ed Bastian ha spiegato di essere in attesa di capire come evolverà la situazione.