Nonostante il lockdown, una festa privata è stata organizzata domenica sera sulle sponde del Lago di Como, nel paese di Colico. Ed è finita in tragedia, con la morte di due ragazzi rispettivamente di 18 e 19 anni, con ogni probabilità a causa di overdose di stupefacenti. Le vittime sono un giovane di 18 anni, Riccardo Micheli, di Piantedo, un paese in provincia di Sondrio, e un amico originario della Valtellina ma residente a Sorico in provincia di Como, di 19 anni, Daniel Ghedin. I decessi sono avvenuti in un appartamento dove, in piena notte, stavano facendo party con due amiche, che non hanno avuto nessun problema e che sono state poi portate nella caserma dei Carabinieri di Colico per essere ascoltate su quanto accaduto. Proprio le due ragazze avevano chiamato il 112, riferendo allarmate del malore accusato dai due. Tanto che inizialmente, essendo stato il malore praticamente simultaneo, si è pensato ad una fuga di gas, visto che nella casa c’era una stufa risultata difettosa: oltre alla Cri di Colico e al Soccorso Bellanese, le ragazze hanno chiamato anche i Vigili del fuoco di Morbegno.
PARTY CLANDESTINO, POSSIBILE OVERDOSE
Ad un attento esame però, l’ipotesi della stufa è stata immediatamente esclusa: gli operatori della Croce Rossa hanno infatti subito rilevato come i ragazzi avessero assunto con ogni probabilità sostanze stupefacenti, ma a fare chiarezza sarà ora l’autopsia disposta dal magistrato della Procura di Lecco, che sarà chiamata a stabilire con le cause della morte dei due giovani. I carabinieri lasciano al momento aperta ogni possibilità: “Ogni ipotesi è al momento azzardata,” hanno dichiarato al quotidiano La Stampa, “bisogna attendere l’esito degli esami autoptici e tossicologici disposti dal sostituto procuratore titolare dell’inchiesta. Allo stato si può soltanto dire che le morti dei due ragazzi, già noti alle forze di polizia, sono imputabili ad arresto cardiocircolatorio“. I due ragazzi erano coinquilini ed erano andati a vivere insieme a Colico da pochi mesi: i soccorritori li hanno ritrovati distesi sul letto dalle loro amiche, ma ormai non c’era più nulla da fare.