Pascal Vicedomini, noto produttore e giornalista, e grande amico di moltissime star mondiali, è stato intervistato questa mattina negli studi del programma di Rai Uno, Storie Italiane. “Ho intervistato Carrà, Proietti, tantissime star, sono un uomo molto fortunato, malgrado tutto, malgrado non fossi uno studente classico ho sempre avuto una gran forza di volontà, una sensibilità verso il talento vero”.



“In un momento in cui in Italia non si rispettano gli anziani e le leggende – ha continuato Pascal Vicedomini – io ho avuto la capacità di recuperare al mio fianco 4 personaggi che venivano considerati anziani e con loro ho costruito un network, erano Lina Wertmuller, Marina Cicogna, Franco Nero e Tony Renis, che in Italia non sono stati trattati nella fase conclusiva degli ultimi anni. Tony mi ha sempre detto di concentrarmi sull’internazionale per la mia cordialità. Io ho costruito sui miei difetti la mia carriera televisiva”.



PASCAL VICEDOMINI: “A LINA WERTMULLER NON E’ STATO DATO NEANCHE UN PREMIO IN ITALIA”

Pascal Vicedomini ha aggiunto: “Io non parlo benissimo l’inglese ma sono andato avanti con la spinta interiore dei risultati e con la mia faccia tosta, poi ha la gestualità che piace agli italiani”. Quindi ha proseguito: “Nei miei festival uniscono star italiane a quelle internazionali e nascono cose bellissime”. Pascal ha parlato anche di Ischia, che dopo quanto accaduto ad inverno, la tragica frana, ha registrato un basso numero di prenotazioni: “Oggi Ischia sta benissimo, ci si può andare in vacanza, la gente può prenotare tranquillamente. Quando si tratta di affrontare i drammi c’è un allarmismo generale mentre quando si tratta di ricostruire c’è poco spazio e questo è fondamentale in un Paese civile. Ischia, Sicilia, Calabria, il Mezzogiorno è un territorio da promuovere costantemente perchè è una meta ambita dalle più grandi star di Hollywood”.



Ma c’è qualcuno che ha risposto male ad una richiesta di intervista di Pascal Vicedomini? “Io sto molto attento a chi approccio, so già come muovermi, ho un approccio non aggressivo, sempre cordiale”. Chiusura dedicata a Lina Wertmuller: “Sono stato orgoglioso quando hanno comunicato l’Oscar alla carriera, per cui mi ero battuto fin da subito. In Italia a Lina non è stato dato neanche un premio importante, forse perchè politicamente la pensava in maniera diversa, non so”.