Non è tesa la discussione tra Pasquale e le sue figlie Cristina e Stefania a C’è posta per te 2023. L’uomo si scusa per la distanza, per la lontananza durata anni, una lontananza tale che ad oggi le due ragazze chiamano papà il compagno della madre e non lui che, invece, chiamano Pasquale.
Eppure, nonostante la chiacchierata distesa, sia Cristina che Stefania decidono di non aprire la busta, dicendosi non ancora pronte a questo incontro. Tuttavia accettano il numero di Pasquale e di sentirlo fuori. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Pasquale cerca le figlie dopo sette anni a C’è posta per te 2023: “Tutto è stato scatenato da una telefonata”
La nuova puntata di C’è posta per te 2023 presenta anche la storia di un padre. Lui si chiama Pasquale e ha tre figli – Cristina, Stefania e Matteo – ma sono sei anni che non vogliono né vederlo, né sentirlo. Manda la posta alle due figlie perché il maschietto è troppo piccolo. La litigata nasce quando l’uomo non viene invitato dall’ex moglie alla comunione del figlio minore. I due litigano furiosamente al telefono ma vengono interrotti da una delle figlie che lo invita a smettere di comportarsi così, altrimenti l’avrebbe sputato in faccia.
In risposta Pasquale avrebbe detto alle figlie: “Io non vi cercherò mai più, sarete voi a cercarmi perché sapete dove sto” ma loro non l’hanno mai più cercato. Pasquale inoltre svela di aver lasciato la moglie dopo aver scoperto un suo tradimento e decide di lasciare Milano, dove viveva, per tornare a Napoli, città natia.
Pasquale piange per le figlie a C’è posta per te: le scuse
La lontananza e la costante mediazione dell’ex moglie contribuisce a sfaldare i rapporti con i tre figli. Oggi le figlie chiamano papà il nuovo compagno della madre, trovando che faccia più lui da padre a loro che Pasquale. Quest’ultimo ha quindi deciso di inviare la posta alle due figlie maggiori e a Ciro, il nuovo compagno dell’ex moglie.
Di fronte a loro, in lacrime, Pasquale dice: “Sono qui per chiedervi perdono per la mia assenza nella vostra vita. Purtroppo dopo l’ultima chiamata che abbiamo fatto mi sono state dette parole che mi hanno ferito il cuore e forse le meritavo anche ma il mio orgoglio è stato più forte. Da allora sono passati più di sette anni”.