Il decreto ministeriale che ha dato il via libera al raddoppio di stipendio del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, risale al 7 agosto 2020, ma la vicenda ha radici che affondano nel governo M5s-Lega. In primis, è bene precisare che Tridico ha dovuto dividere lo stipendio di 103mila euro che percepiva il predecessore Tito Boeri con il suo vicepresidente, figura riesumata da Matteo Salvini, come riportato da Il Giornale. Nominato il 22 maggio 2019 a capo dell’Inps per volere di Luigi Di Maio, Tridico non ha avviato autonomamente la procedura per l’aumento di stipendio, anche perché non avrebbe potuto. È stato l’allora ministro del Lavoro a dare il via libera all’adeguamento dei compensi, che rientrava nella riforma della governance di Inps e Inail. Quindi, la proposta di Di Maio prevedeva uno stipendio di 150mila euro per i presidenti di Inps e Inail, 40mila euro per il vice, 60 in caso di deleghe, e 23mila per ogni componente del Cda.
Quindi, quello che hanno fatto Nunzia Catalfo e Roberto Gualtieri il 7 agosto scorso è formalizzare i nuovi emolumenti, con data di ricorrenza a quella di nomina. Inoltre, il quotidiano parla di una nota con le cifre esatte dei nuovi stipendi, datata 12 giugno 2019, che sarebbe stata inviata alla Direzione generale per le politiche previdenziali del Ministero del Lavoro e, per conoscenza, anche al premier Giuseppe Conte, che però ieri ha negato di essere a conoscenza dell’intera storia, e all’allora ministro del Tesoro, Giovanni Tria, oltre che al Ragioniere dello Stato, Biagio Mazzotta. (agg. di Silvana Palazzo)
CASO TRIDICO, INPS “NO COMPENSO RETROATTIVO”. E CONTE…
Arrivano nuovi aggiornamenti sul caso Pasquale Tridico. Come vi abbiamo raccontato, il presidente dell’Inps si è aumentato lo stipendio ma l’Istituto ha diramato una nota per precisare un dettaglio dell’inchiesta di Repubblica. «La Direzione Risorse Umane dell’Inps comunica che non ha corrisposto al Presidente Tridico compensi arretrati in seguito all’emanazione del Decreto del 7 agosto 2020 e, in ogni caso, gli Uffici dell’Istituto non hanno mai previsto l’erogazione di un compenso arretrato al Presidente per il periodo che va da maggio 2019 al 15 aprile 2020», questo quanto si legge nel comunicato, in cui Inps definisce priva di fondamento la notizia relativa a un compenso arretrato pari a 100 mila euro. Numerosi i commenti dal mondo politico, pochi istanti fa è arrivato anche quello del premier Conte: «Non ero informato di questa vicenda, ho chiesto accertamenti perché vorrei approfondire la questione. Permettetemi di comprendere bene la vicenda, poi fornirò una valutazione compiuta». (Aggiornamento di MB)
CASO PASQUALE TRIDICO, CENTRODESTRA COMPATTO
Non accennano a diminuire le polemiche nei confronti di Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, dopo la decisione di più che raddoppiarsi lo stipendio, dai 62 mila euro del 2019 ai 150mila del 2020, con effetto retroattivo. Come riporta l’edizione online de Il Messaggero, il Centrodestra ha chiesto compatto le dimissioni del numero uno dell’Inps “da molti – scrive il quotidiano romano – definito il “padre” del reddito di cittadinanza”. L’aumento dello stipendio è stato tra l’altro più alto del 50% rispetto al suo predecessore, Tito Boeri, senza dimenticarsi dei lavoratori a cui non è ancora stata pagata la cassa integrazione, e della crisi economica che ha colpito milioni di famiglie causa epidemia di covid. A puntare il dito contro Tridico anche alcuni esponenti del governo, come Emanuela Corda, deputata del M5s, che dice: «Che lo stipendio fosse inadeguato o meno, non è il punto focale di questa vicenda e potrà essere chiarito. Il punto è che il pieno lockdown, si doveva pensare solo ed esclusivamente ad aiutare i cittadini italiani in difficoltà. Non so se ci siano giustificazioni valide ad una cosa del genere a livello etico e morale, ma mi aspetto una spiegazione immediata da tutti loro che hanno avallato questa roba. Spero vivamente la trovino alla svelta». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PASQUALE TRIDICO SI È AUMENTATO LO STIPENDIO? SALVINI: “PAGHI LE CIG E SI DIMETTA”
Il nome di Pasquale Tridico è finito stamane nell’occhio del ciclone per un presunto aumento di stipendio. Il direttore dell’Inps si sarebbe alzato il suo compenso, scatenando l’ira di numerosi politici. Fra coloro che hanno puntato il dito verso il numero dell’Istituto di previdenza sociale, anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha spiegato: “Invece di aumentarsi lo stipendio – le parole riportate dall’edizione online di TgCom24.it – Tridico paghi la cassa integrazione alle centinaia di migliaia di lavoratori che la aspettano da mesi, poi chieda scusa e si dimetta”. Di diverso parere, un po’ a sorpresa, invece Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia, altro partito leader dell’opposizione. Attraverso la propria pagina Twitter si è schierato dalla parte di Pasquale Tridico scrivendo: “È nota la mia disistima per Tridico ma il Presidente dell’Inps non può guadagnare 62k di €, l’anno. Perché è impensabile che per quella cifra ci vada un professionista di alto livello. Semplicemente perché quelli bravi,sul libero mercato, ne guadagnano di più, al mese….”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“PASQUALE TRIDICO SI È AUMENTATO LO STIPENDIO”. CAOS INPS: COMPENSO DA 150 MILA EURO
Pasquale Tridico nel caos. Fa parecchio rumore l’inchiesta di Repubblica sul numero uno dell’Inps, vicino al Movimento 5 Stelle. Secondo quanto asserito da Giovanna Vitale, Tridico si sarebbe alzato considerevolmente lo stipendio. E non solo: c’è l’effetto retroattivo. Ma andiamo per gradi. Il quotidiano capitolino chiama in causa il decreto interministeriale firmato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalafo e dal collega del Tesoro Roberto Gualtieri lo scorso 7 agosto: in quel testo vengono fissati gli emolumenti spettanti al presidente Inps, alla vicepresidente ed ai tre consiglieri d’amministrazione. E le cifre rappresentano la novità principale: lo stipendio di Pasquale Tridico è passato dai 62 mila euro di inizio mandato ai 150 mila euro di oggi. Ricordiamo che ad inizio mandato, il numero uno Inps ha avuto al suo fianco il vicepresidente in quota Lega, Adriano Marrone, ma parliamo comunque di numeri spropositati rispetto alla gestione Boeri: l’ex presidente dell’Istituto guadagnava 103 mila euro, Tridico il 50% in più…
“PASQUALE TRIDICO SI É AUMENTATO LO STIPENDIO”
Oltre allo stipendio del presidente, sono stati aumentati anche i compensi per le altre figure sopra citate: 40mila euro all’anno invece sono assegnati ai vicepresidenti di Inps e Inail (60mila se hanno deleghe), mentre i consiglieri di amministrazione di Inps e Inail hanno un emolumento di 23mila euro ciascuno. Repubblica mette in risalto che la cifra del nuovo stipendio di Pasquale Tridico non è stata scelta a caso. Il quotidiano spiega che è stato lo stesso Consiglio di Amministrazione ad auto-assegnarsi il quantum, successivamente suggerito al ministro M5s Catalfo. E attenzione anche al capitolo arretrati, censurati dal collegio sindacale, considerando che l’aumento ha effetto retroattivo, «con decorrenza dalla data di nomina del Presidente, del Vice Presidente e dei consiglieri di amministrazione Inps e di Inail». Per il momento nessun commento dall’Inps o dal presidente Pasquale Tridico, ma sono attesi aggiornamenti.