Non è il momento di pensare al passaporto vaccinale secondo l’Oms. Si riaccende il dibattito sui pass elettronici di protezione dal Covid-19 dopo la proposta della Commissione Ue di lanciare il “Digital Green Pass” con tutte le informazioni necessarie per tornare a muoversi e viaggiare in Europa e nel mondo in maniera costante e graduale.



Katherine O’Brien, direttore del dipartimento d’immunizzazione dell’Oms, ha spiegato che al momento «non c’è una raccomandazione sanitaria internazionale sull’uso del passaporto vaccinale per viaggi internazionali, né ci sono le condizioni di proporlo». L’esperta ha rimarcato che attualmente non ci sono le prove su quanto i vaccini proteggano dal coronavirus, senza dimenticare le problematiche «per gli spostamenti», tenendo presente che al momento vengono somministrati solo alle persone a rischio.



Passaporto vaccinale, Oms: “Non ci sono le condizioni”

No dell’Oms al passaporto vaccinale per il momento, dunque. E c’è un’altra dichiarazione di rilievo che arriva direttamente dall’Organizzazione mondiale della Sanità, parliamo di quella di Soumya Swaminathan, capo scienziato: «Quando i vaccini sono pochi e distribuiti in modo non uniforme, l’uso di passaporti vaccinali promuove solo la disuguaglianza, limitando la mobilità di coloro che non hanno accesso al vaccino». Ricordiamo che il passaporto vaccinale è nei piani dell’Ue per fare ripartire il turismo nella seconda estate Covid e anche ieri la commissaria Margrethe Vestager ha sottolineato: «Una volta che potremo dimostrare di essere immuni al Covid-19 potremo viaggiare con la sicurezza di non contagiare altre persone. Una delle cose più preoccupanti è la situazione dell’industria del turismo, settore che ha sofferto tantissimo e tantissime persone vorrebbero tornare a viaggiare», le sue parole ai microfoni di Rai News 24.

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