L’ordinanza regionale della Toscana che revoca la possibilità di fare passeggiate e andare in bicicletta nel proprio comune è un falso, una fake news bella e buona che sta però circolando ampiamente in chat e sui vari social network. Per questo motivo è intervenuta direttamente proprio la Regione Toscana, la quale rende noto che il falso provvedimento, indicato come ordinanza numero 47 del 30 aprile 2020 (falsa), sta circolando in chat e nei social fin da ieri.
“Benché apparentemente simile alle ordinanze autentiche si tratta di un evidente falso – spiega la Regione Toscana chiarendo la situazione -. Nel segnalarlo si rende noto che l’Avvocatura regionale è stata già investita del caso” annunciando anche la presentazione di una denuncia penale “per falso materiale e ideologico“.
Nel sedicente provvedimento si revocherebbe l’ordinanza numero 46 – non a caso la fake news avrebbe come numero il 47 -, firmata mercoledì scorso dal governatore toscano Enrico Rossi. Essa consente attività motorie come le passeggiate e l’utilizzo della bicicleta nel perimetro comunale a partire dal 1° maggio. Oltre alla revoca di questa ordinanza, il testo fake “prevede” per i trasgressori una pena addirittura fino a cinque anni di reclusione.
PASSEGGIATE VIETATE IN TOSCANA? FAKE NEWS, REVOCA BUFALA
Dunque vediamo come stanno davvero le cose verso la Fase 2 in Toscana per quanto riguarda passeggiate e giri in bicicletta. L’ordinanza regionale emanata il 29 aprile dal presidente Enrico Rossi consente fin da ieri, venerdì 1 maggio, di svolgere attività motoria, a piedi o in bicicletta, nell’ambito del proprio comune in modo individuale o da parte di genitori con i propri figli minori, di accompagnatori di persone non completamente autosufficienti o di residenti nella stessa abitazione.
In particolare, si spiega dalla direzione affari legislativi della Regione, essa consente di “correre e fare jogging solo all’interno del territorio comunale in cui si trova la propria abitazione”, dalla quale si deve partire e rientrare senza effettuare soste intermedie e senza l’uso di veicoli. Inoltre “si può fare attività motoria utilizzando qualunque bicicletta ma non è consentito alcun assembramento o gruppo”.
Dunque in Toscana si può correre, andare in bicicletta e fare passeggiate ma esclusivamente con le persone che vivono nella stessa casa dall’inizio delle misure straordinarie di contenimento, che non devono mantenere tra loro il distanziamento sociale “obbligatorio nei confronti di tutte le altre persone”. Ovviamente è escluso dall’ordinanza chi è soggetto a misure sanitarie di sorveglianza o quarantena nè si può svolgere attività sportiva o ludica competitiva. Rispettato tutto ciò, le passeggiate restano lecite per i residenti in Toscana: la revoca è una bufala.