DECRETO PNRR IN CDM: ORDINE DEL GIORNO, PREVISTA INFORMATIVA PIANTEDOSI SUI FATTI DI PISA

Con la convocazione del Consiglio dei Ministri oggi alle ore 15.30 a Palazzo Chigi, il Governo Meloni si appresta a varare il Decreto Pnrr, un maxi provvedimento da ben 48 articoli con diverse novità dalla prevenzione e contrasto del lavoro irregolare (con l’introduzione da ottobre della “patente a punti” nei cantieri), al contrasto contro le frodi, la responsabilizzazione degli enti attuatori, gli alloggi universitari e la dematerializzazione documentale delle pubbliche amministrazioni.



Il Dl Pnrr, che già si configura come un decreto “omnibus” ha già un’ultima versione di bozza che potrebbe essere valutata interamente in questo CdM o “spacchettata” in più parti anche per le prossime riunioni a Palazzo Chigi: secondo l’ANSA resta comunque un dispositivo molto ampio con tanti argomenti anche molto legati alla stretta attualità (specie per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro dopo il crollo del cantiere Esselunga a Firenze). Secondo i 48 articoli in bozza per il Dl Pnrr, spiegano le fonti di Governo all’ANSA, i principali capitoli riguarderanno:



– prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare.
– responsabilizzazione degli enti attuatori
– alloggi universitari
– incentivi per Transizione 5.0
– contrasto alle frodi
– “dematerializzazione documentale” delle pubbliche amministrazioni
– reclutamento di magistrati ordinari
– sanità digitale

All’interno del CdM è prevista anche l’informativa del Ministro dell’Interno Piantedosi in merito ai fatti di Pisa e Firenze, con le cariche della Polizia di Stato contro gli studenti in manifestazione (non autorizzata) per la Palestina: «Siamo di fronte solo a casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell’ordine pubblico», ha detto il titolare del Viminale nell’incontro odierno con i sindacati, ringraziati per la disponibilità al dialogo dimostrata in questi giorni. Secondo la Procura di Pisa si potrebbe giungere ad un’inchiesta per il Reparto mobile cittadino per comprendere come sia avvenuta la “catena di comando” durante gli scontri dello scorso venerdì.



PATENTE A PUNTI PER I CANTIERI: LE NUOVE NORME PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Tornando invece al Decreto Pnrr in arrivo in CdM questo pomeriggio, la novità più rilevante è certamente la patente a punti per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Secondo la bozza del dl omnibus in mano all’ANSA, dal 1 ottobre 2024 scatta la nuova patente a punti per la sicurezza sul lavoro: sarà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione alla camera di commercio. L’adempimento è invece in carico al datore di lavoro e ai lavoratori con obblighi formativi: prevede inoltre il possesso del Durc, del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale.

La patente a punti varrà 30 crediti (da 20 invece quella che abbiamo imparato a conoscere per la guida, ndr) e consente di operare con cantieri con una dotazione pari o superiore ai 15 crediti: alcune misure sono state presentate oggi nell’incontro Governo-sindacati a Palazzo Chigi, presenti la Ministra del Lavoro Calderone e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Se però Sbarra loda l’intervento del Governo sulla materia della sicurezza sul lavoro, Landini e Bombardieri criticano su punti diversi il provvedimento: per il segretario Cgil occorre una patente a punti anche per altri settori, ad esempio sulla sanità, per il leader Uil invece «c’è un problema di metodo. l’illustrazione è orale, non abbiamo un testo del documento. Cgil, Cisl, Uil – rimarca Bombardieri – hanno presentato una piattaforma unitaria da circa un anno e mezzo, ma non discutono con la ministra del Lavoro, su questo tema, da luglio dello scorso anno».

La patente a punti nei cantieri prevede decurtazioni da 5 a 10 punti in caso di violazioni delle norme di sicurezza, decurtazioni di 20 crediti in caso di incidenti che provochino la morte di un lavoratore; calano di 15 crediti per incidenti che provochino inabilità permanente e 10 crediti per inabilità superiori a 40 giorni. Nel caso di morte o inabilità permanente la patente potrà essere sospesa all’impresa per un massimo di 12 mesi: previsti infine  altri 766 ispettori del lavoro, secondo quanto rileva la bozza del Dl Pnrr. Secondo una nota di Palazzo Chigi dopo l’incontro con i sindacati, «Il Governo, nell’illustrare alle parti i contenuti delle nuove norme sulla sicurezza sul lavoro, ha sottolineato che il tema è all’attenzione dell’Esecutivo fin dal suo insediamento con interventi specifici del Ministero del Lavoro e che sulla sicurezza continuerà il confronto già avviato con le parti sociali». Dall’Ance (i costruttori edili) è partita la richiesta al Governo per un tavolo permanente con le parti sociali per di diritti e doveri dei lavoratori delle imprese, «un monitoraggio permanente, con proposte, un patto di cantieri. Non si può agire sull’emotività, con la pancia: la materia è complessa», rileva la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, aggiungendo come servano formazione per la sicurezza per chiunque metta piede in cantiere e «applicazione corretta dei contratti collettivi con welfare, previdenza complementare, fondo sanitario, formazione obbligatoria».