Dal 1° ottobre chi lavora nei cantieri dovrà avere la patente edilizia. Uno strumento che mira a migliorare la sicurezza sul lavoro e a monitorare il comportamento degli addetti ai lavori (i cui punti potrebbero essere decurtati per infrazioni o aumentati per un comportamento diligente).

Dopo aver spinto le imprese a formare il loro personale allo scopo di migliorare la sicurezza sul lavoro, arriva la patente edilizia come strumento inserito nel decreto numero 19/2024 in ambito di “sicurezza e conformità sulle attività di lavoro”.



Patente edilizia a punti: come funziona?

La patente edilizia viene concessa con 30 punti di base che nel tempo possono essere decurtati (qualora il lavoratore commettesse delle infrazioni), oppure aumentati se assumesse un comportamento diligente.

Il Decreto Ministeriale 132/2024 che definisce regole e condizioni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 221 del 20 settembre 2024.



La patente potrà essere ottenuta sia dagli autonomi che dalle imprese che operano nei cantieri mobili o temporanei (salvo coloro che svolgono prestazioni di natura intellettuale o che sono abilitati alla mera fornitura di materiale).

Come richiederla

Per fare domanda allo scopo di ottenere la patente edilizia è indispensabile recarsi al portale INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) e avviare la pratica telematica. Prima però, è essenziale accertarsi di avere i requisiti richiesti:

  1. Iscrizione alla Camera di Commercio. industria, artigianato e agricoltura;
  2. DURC (documento unico di regolarità contributiva) in corso di validità;
  3. Certificazione di regolarità fiscale.

Va allegata inoltre, una dichiarazione sostitutiva per comprovare la messa in regola degli obblighi formativi e di possedere un documento in cui vengono valutati i rischi.



All’esito della pratica il sistema rilascerà la patente digitale, contenendo quanto segue:

  • Dati identificativi dell’imprenditore individuale, della persona giuridica oppure del lavoratore autonomo che detiene la patente;
  • Dati anagrafici del soggetto che fa richiesta per la patente;
  • Numero della patente e data di rilascio;
  • Punteggio attribuito nel momento in cui viene rilasciata la patente;
  • Punteggio aggiornato alla data di interrogazione del portale;
  • Esiti di probabili provvedimenti di sospensione;
  • Esiti di probabili provvedimenti definitivi, di natura giurisdizionale o amministrativa, con conseguente perdita dei crediti sulla patente.

Come funziona la patente edilizia a punti

La patente edilizia a punti prevede 30 crediti di base che potranno essere decurtati o incrementati fino ad un massimo di 100 crediti. Le imprese o un lavoratore che ha almeno 15 crediti, non potrà lavorare nei cantieri.

Per ricevere l’attribuzione massima il lavoratore o l’impresa non deve aver subito decurtazioni dei punti per un biennio e l’attività dovrà essere svolta in salute e in sicurezza.

In caso di incidenti molto gravi (morte o inabilità permanente) si rischia la sospensione della patente.

Il recupero dei punti

I punti decurtati dalla patente digitale possono essere recuperati previa valutazione da parte di una commissione territoriale costituita dall’INAIL o dall’INL.

Se invece la patente fosse stata sospesa sarà l’Ispettorato del Lavoro a valutare come e se ripristinare le condizioni di sicurezza dell’attività lavorativa presso il cantiere dove si è verificato l’incidente.