Il patriarcato, che etimologicamente significa “le regole del padre” è un termine che viene oggi usato per indicare una netta predominanza dell’individuo maschile nei ruoli di potere, autorità e con privilegi sociali più accentuati rispetto alle donne. Una gerarchia tra sessi che sembra avere origini antiche. Ma a differenza di quanto si possa immaginare, diversi studi antropologici hanno confermato l’esistenza di moltissime civiltà e comunità nelle quali la regola era opposta. La società matriarcale ha infatti predominato in varie zone e sussiste ancora oggi tra alcune popolazioni. Inoltre, nei primati si sta verificando una netta inversione di tendenza, come afferma alla BBC l’antropologa e ricercatrice dell’Università del New Mexico, Melissa Emery Thompson autrice del libro “The Patriarchs“.
“Da tempo si ritiene che il potere maschile abbia inizio in famiglia, con gli uomini come capifamiglia che passano il potere dai padri ai figli. Ma nel mondo dei primati questo fenomeno è sempre più raro. Le relazioni familiari intergenerazionali, sono costantemente organizzate attraverso le madri, non i padri“. Ed anche negli esseri umani il patriarcato non è universale, ma “spesso il potere e l’influenza sono equamente condivisi tra donne e uomini“.
Quando è nato il patriarcato? Gli studi antropologici sull’origine
L’antropologa Melissa Emery Thompson ha studiato per lungo tempo il fenomeno del patriarcato, evidenziando non solo come in alcune civiltà questa regola non fosse diffusa, ma anche cercando di stabilire quando per la prima volta nella storia dell’umanità si sia verificata l’ascesa del potere maschile sulle donne. E spiega che “Tra le popolazioni più antiche, soprattutto quelle dedite al politeismo, non è raro trovare figure femminili venerate come dee della fertilità e maternità, in numero superiore in certi casi a quelli raffigurati come uomini“.
Con l’avvento dell’agricoltura tutto sembra essere cambiato, anche se i dati storici confermano che la forza lavoro nei campi è rappresentata dalla maggioranza femminile, il potere economico e la forza fisica hanno svolto un grande ruolo. In realtà, afferma la ricercatrice, “siamo riusciti a datare l’inizio di un vero patriarcato con l’avvento delle guerre, circa 5000 anni fa, nell’antica Mesopotamia“. Documenti storici confermano l’inizio di alcune costrizioni per le donne, “relegate in casa a fare figli che potessero poi combattere e limitate nella libertà sessuale a causa dei matrimoni spesso imposti dai padri per motivi di scambio economico“.