Bjorn Borg e il matrimonio con Patricia Östfeldt
Patricia Östfeldt è la moglie di Bjorn Borg, l’ex tennista svedese soprannominato Ice Man. La coppia è felicemente sposata da 20 anni e insieme hanno avuto anche un figlio di nome Leo. Per l’ex campione di tennis, infatti, si tratta del terzo matrimonio dopo quello con Mariana Simionescu e Loredana Bertè. Se gli altri due sono naufragati, il matrimonio con Patricia prosegue a gonfie vele visto che fanno coppia fissa da circa vent’anni. Sulla donna si conoscono davvero pochissime informazioni, ma è la prima moglie Mariana Simionescu a ricordare ancora con grande affetto il matrimonio con l’ex campione di tennis.
“Mi sono sposata soltanto una volta nella mia vita, con Bjorn, questo è tutto. Ero innamorata del padre di mio figlio, ma non ha funzionato e ora sono sola” ha raccontato Mariana che oggi è contenta di come proceda la vita sentimentale dell’ex marito felicemente sposato con Patricia. Parlando proprio del sentimento con l’ex tennista la donna ha precisato dalle pagine del Mirror: “non so se sono stata il vero amore nella vita di Bjorn, ma per me lo era”.
Bjorn Borg, il ricordo della ex moglie Mariana Simionescu
Oggi il cuore di Bjorn Borg è legato alla moglie Patricia Östfeldt, ma in passato l’ex campione di tennis è stato sposato anche con Mariana Simionescu. Tutto è iniziato il 10 giugno del 1976 a Parigi quando i due si incontrano durante il compleanno di Lennart Bergelin, il coach di Borg. “Mi chiamò alle 22:00 per chiedermi di unirsi – ha raccontato Mariana, ex numero 36 del ranking WTA – Chiesi a mia mamma il permesso per andare, mi disse di non fare troppo tardi. Ci siamo messi a parlare e si sono fatte le 5:00”. La donna ricordando proprio quegli anni dalle pagine del Mirror ha raccontato: “quello è stato il periodo migliore della mia vita. Per Björn e per me. È come se stessi sognando e stessi volando. Eravamo innamorati ed è stato bello. È stato il periodo più entusiasmante della mia vita”.
Mariana è stata follemente innamorata di Bjorn: “ero così innamorata che non mi ricordavo più nemmeno il mio nome. Bjorn era molto, molto dolce. Tutto era bello di lui. Era una persona timida ma sapevo come fargli mostrare le emozioni”. Impossibile non menzionare il torneo di Wimbledon: “ero davvero nervosa, ma sapevo esattamente quando Bjorn mi guardava, e quando accadeva io ero una statua. Altrimenti fumavo una sigaretta dopo l’altra mostrando il mio nervosismo”. Nel 1984 il divorzio con cui la donna ha ricevuto, stando alla stampa del tempo, un risarcimento da 6 milioni di sterline.