La morte di Patrick Juvet, protagonista della disco-music degli anni Settanta, ha gettato nello sconforto non soltanto i suoi fan, ma anche moltissimi colleghi e amici, su tutti Amanda Lear, le cui dichiarazioni sono state riprese da “Il Messaggero”: “Una notizia molto triste – ha dichiarato la cantante -. Patrick era frustrato: non era felice. Nella sua carriera non gli è stato chiesto nient’altro che di cantare ‘Où sont les femmes?’ e ‘I love America’, anche se aveva inciso molte altre canzoni. Si era ritirato in Spagna perché la Francia gli dava un po’ di malinconia. Viveva a Barcellona. Ci siamo visti l’ultima volta lì. Non beveva più”.



Patrick Juvet aveva rivelato ufficialmente nel 2005 la propria bisessualità, ma il coming out non stupì Amanda Lear, che ricorda: “Era una cosa di cui si parlava già negli anni Settanta, per via del suo giocare con un look effeminato, con i capelli lunghi e molto trucco, come Bowie”. Secondo il suo agente, Juvet stava lavorando in questo periodo a un nuovo disco da cantautore, progetto che, purtroppo, non potrà mai concretizzarsi. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



PATRICK JUVET È MORTO: CI SARÀ UN’AUTOPSIA

Patrick Juvet, icona della disco-music degli anni ’70 è morto a 70 anni. Il corpo del cantante è stato ritrovato senza vita nella sua casa di Barcellona. A confermare la scomparsa dell’artista è stato l’agente Yann Ydoux all’agenzia France Press. Ignote le cause del decesso dell’artista sul cui corpo è stata disposta l’autopsia. “Ci sarà un’autopsia, lo avevo sentito al telefono tre giorni fa e l’avevo sentito in forma come sempre”, ha dichiarato l’agente. Nelle prossime ore, l’esame autoptico svelerà le cause della morte di Patrick Juvet che, nel corso degli anni ’70 è stato uno dei maggiori rappresentanti della disco music europea e internazionale.



CHI ERA PATRICK JUVET

Classe 1950, Patrick Juvet era svizzero, ma si era trasferito a Parigi quando aveva diciotto anni. Pianista sin dall’infanzia, all’inizio della sua carriera, provò a farsi strada nel mondo della musica pop. Il successo arrivò solo alla fine degli anni Settanta grazie all’incontro con i produttori Jacques Morali e Henri Belolo che avevano prodotto già i Village People. Con i brani Got a Feeling e I Love America trovò il successo internazionale diventando un nome importante per la disco music di quel periodo. Nella sua carriera vantava anche una parentesi da modello. Con il declino della disco music, Patrick Juvet tornò a vivere a Parigi affrontando anche un periodo buio. Nel 2005 pubblicò la sua autobiografia Les bleus au cœur: Souvenirs (Le ferite sul mio cuore: memorie) in cui si raccontò a 360 gradi parlando sia della carriera che della vita privata.