Un mese dopo la proposta lanciata dal segretario Pd Enrico Letta sulla tassa di successione (per la “dote ai 18enni”) è ancora dalla sinistra che giunge una possibile nuova tassa, questa volta definita una vera e propria patrimoniale. La proposta di legge depositata stamane in Cassazione si intitola “Next Generation tax” e vede la paternità in Sinistra Italiana, il partito all’opposizione guidato da Nicola Fratoianni e fuoriuscito da LeU dopo la nascita del Governo Draghi: sono necessarie minimo 50 mila firme prima di poter far arrivare il provvedimento in Parlamento e per questo motivo i volontari del partito di sinistra nei prossimi mesi andranno nei lidi estivi per raccoglierle, come annunciato da Fratoianni «Raccoglieremo le firme anche in spiaggia».



La proposta di legge per una patrimoniale netta sui beni oltre i 500mila euro vede la firma del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana, di alcuni ex M5s (Elena Fattori, Paola Nugnes, Doriana Sarli e Virginia La Mura), dell’europarlamentare Massimiliano Smeriglio e del consigliere regionale sardo Massimo Zedda: «Si tratta di una proposta di giustizia che permette di avere maggiori risorse per i giovani, per i diritti, per gli asili nido, per i libri di testo gratuiti a chi non se li può permettere», sottolinea ancora Fratoianni.



PATRIMONIALE DI SINISTRA ITALIANA: IN COSA CONSISTE

Sinistra Italiana ha lanciato anche un portale online – Nftax.it – dove poter “calcolare” il funzionamento della tassa e le specifiche proposte: la proposta di legge (o disegno di legge, ddl) intende sostituire l’Imu e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui depositi titoli, con un’unica patrimoniale progressiva sui grandi patrimoni con base oltre i 500mila euro. La cifra, spiega Fratoianni la si ottiene sommando i beni mobili e immobili posseduti tra lo 0,2% e il 2% per una base imponibile superiore ai 50 milioni di euro: «La tassa non introduce una patrimoniale, ma riforma quella che c’è già in Italia con una forte dose di progressività e un riequilibrio della pressione fiscale sui ceti a reddito medio e basso», sottolinea Giovanni Paglia, tra i firmatari della proposta. Per Elisabetta Piccolotti, segreteria centrale di Sinistra Italiana, «Il programma dimostra che la stragrande maggioranza del Paese, il 95% è una stima credibile, andrebbe a risparmiare anche 1000 euro l’anno, un sollievo per il ceto medio». Plauso arriva da Nichi Vendola e dagli ambienti extra Pd della sinistra parlamentare.

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