Sinistra Italiana ci riprova e lancia una raccolta firme per l’introduzione della tassa patrimoniale. Un tassello su cui era già stato effettuato di recente un tentativo con l’arrivo del nuovo presidente del Consiglio, Mario Draghi, il quale però ha sempre declinato con gentilezza e fermezza la proposta, sottolineando che questo non è il momento per chiedere soldi ai cittadini italiani, ma di darli. Anche l’emendamento nell’ultima legge di bilancio, sottoscritto da Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e da Orfini (Pd), era caduto nel vuoto, al pari di un analogo documento presentato da Leu.



Tuttavia, Fratoianni non si è dato per vinto e sta ugualmente portando avanti la sua personale battaglia. Come? Mediante una raccolta firme targata SI: “Anche in questo fine settimana di luglio, saranno molti nel Paese i tavoli di raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla patrimoniale che abbiamo lanciato – le sue parole pubblicate su ‘Il Giornale’ –. E succede pure che ai nostri banchetti per la Next Generation Tax arrivino militanti e dirigenti del Partito Democratico e del M5S a firmare”.



PATRIMONIALE, SINISTRA ITALIANA AVVIA LA RACCOLTA FIRME: “COLPIREBBE I SUPER RICCHI”

Cosa suggerisce, mediante la proposta di legge sulla patrimoniale, Sinistra Italiana? Nel testo si dice chiaramente che essa è concepita come un’imposta ordinaria unica e progressiva sui grandi patrimoni, la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500mila euro, derivante dalla somma delle attività mobiliari e immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta ovvero detenuta sia in Italia che all’estero, da persone fisiche, la cui aliquota è stabilita in misura pari allo 0,2% per una base imponibile di valore compreso tra 500mila euro e 1 milione di euro. L’aliquota subisce un aumento, fino al massimo al 2%, per patrimoni più elevati.



Di fronte alla sua applicazione, sarebbero cancellate l’Imu e le imposte di bollo sui conti correnti e conti deposito. “A pagare – sostiene Sinistra Italiana – sarebbe appena il 5% della popolazione italiana, i super ricchi. E potremmo ottenere oltre 10 miliardi di euro l’anno”. Fra coloro che hanno aderito all’iniziativa, vi sono l’attore Moni Ovadia e il critico d’arte Tomaso Montanari.