RAFFAELLA CARRA’, UN PATRIMONIO INGENTE TRA IMMOBILI E…

Patrimonio di Raffaella Carrà e gli eredi, cosa ne sappiamo a quasi tre anni di distanza dalla prematura scomparsa di una delle icone non solo della televisione italiana ma anche dello showbiz e del costume? Oggi pomeriggio la trentaseiesima puntata di “Domenica In” proporrà, in apertura, proprio un ricordo della poliedrica conduttrice televisiva, cantante, ballerina e attrice capitolina grazie ad amici e colleghi invitati da Mara Venier a parlare di lei e offrire il loro contributo. Tuttavia, poco si conosce invece a proposito dell’ammontare del patrimonio lasciato dalla Carrà e su chi possano essere stati i beneficiari, anche se alcune certezze a riguardo vi sono comunque.



Quando si parla del patrimonio di Raffaella Carrà e gli eredi vanno subito premessi due punti fermi: il primo è che la bionda conduttrice e autrice televisiva, pur avendo avuto un paio di relazioni molto importanti, non ha mai avuto figli. Dopo la lunga relazione col regista Gianni Boncompagni, è stata legata fino ai suoi ultimi giorni col coreografo Sergio Japino: i due però non si sono sposati e non sono mai diventati genitori assieme, anche se Japino aveva una figlia da una precedente storia; la Carrà, come si ricorda spesso quando si parla del suo grande cuore, tuttavia ha adottato a distanza tantissimi bambini in giro per il mondo. Il secondo punto fermo della questione è che il patrimonio di Raffaella era “enorme” e già negli Anni Ottanta faceva discutere (si ricorderà la polemica con Bettino Craxi che le chiese di ridursi lo stipendio).



GLI EREDI DI RAFFAELLA CARRA’: I DUE FIGLI DI SUO FRATELLO RENZO E…

A proposito del patrimonio di Raffaella Carrà e gli eredi, va aggiunto un altro aspetto che per ovvie ragioni è difficile da appurare, nonostante i rumors sulla stampa apparsi in questi anni: non si sa con certezza se e in che termini la conduttrice abbia fatto testamento. L’unica certezza è che i beni da dividere con i naturali eredi sono diversi e vanno oltre il semplice patrimonio economico grazie infatti alle proprietà immobiliari: proprio in virtù del fatto che Raffaella Maria Roberta Pelloni non aveva figli, e dato che suo fratello Renzo era morto a soli 56 anni nel 2001 per un tumore al cervello, nell’asse ereditario figurano Matteo e Federica, i nipoti che la Carrà considerava come figli suoi (una volta disse: “Ora faccio loro da padre”). Qualcuno ipotizza che pure Sergio Japino e i suoi eredi possano essere stati inclusi nel testamento, mentre non si hanno notizie confermate di altri potenziali beneficiari.



Una cosa è certa però sul patrimonio di Raffaella Carrà e gli eredi, ovvero che i beni da dividere potrebbero aggirarsi attorno ai 300 milioni di euro, stando a fonti finanziarie che avrebbero fatto una stima verosimile: è però impossibile da sapere dato che si parla di un patrimonio non valutato, ma, come sottolineato sopra, possiamo menzionare le diverse proprietà immobiliari che sono passate presumibilmente ai due amati nipoti. Oltre a una lussuosa dimora nel quartiere di Vigna Clara, a Roma (messa in vendita e che al momento sembra non aver trovato acquirenti), ci sarebbe un’altra villa sul Monte Argentario, a Cala Piccola e vicino a Porto Santo Stefano, e infine una proprietà in Toscana (pare nel comune di Montalcino, nella provincia di Siena).