Patrizia Caselli è stata l’ultima amante di Bettino Craxi, ex Segretario del Partito Socialista ed ex Presidente del Consiglio dei ministri. La donna per diversi anni è stata l’amante di Craxi e per il suo amore ha rinunciato davvero a tanto. Proprio la Caselli, in una vecchia intervista rilasciata alla stampa, ha raccontato: “ruppi un contratto con la Rai per seguirlo ad Hammamet”. La giornalista, infatti, in occasione del lancio del film dedicato agli ultimi anni di vita di Bettino Craxi ad Hammamet ha raccontato come stati quegli anni in Tunisia.



“Il racconto degli anni di Hammamet senza la mia voce o la mia versione è quasi per forza un racconto zoppo, mutilato: c’ero io, e spesso da sola, lì con Craxi, negli ospedali, al telefono con Arafat o a vedere dalla spiaggia gli aerei carichi di amici o presunti nemici che, come diceva lui, ‘facevano il giro dell’Ulanda’, con mille scali, per atterrare da noi senza essere notati o segnalati” – ha detto la donna che ha precisato – “ma io sono contenta di non esser stata coinvolta nel film: in fondo mi hanno tutelato, non ero pronta a parlare di quella storia, perché per me non è ancora diventata una storia: resta una ferita”.



Patrizia Caselli: “Bettino Craxi ad Hammamet ha ritrovato il gusto delle cose semplici”

Nel film Hammamet Patrizia Caselli ha il volto di Claudia Gerini, anche se la Caselli non si è mai sentita un amante. “Amante’ è una parola che non mi inquadra” – ha detto la donna che si è sempre sentita più come la compagna di Bettino Craxi. Nello specifico la Caselli ha raccontato: “compagna in un pezzo difficilissimo e crepuscolare della sua vita, che però proprio per questo è stato pieno di momenti autentici. Craxi ha reagito alla perdita del potere in modo sorprendente: spogliato del ruolo, della iper-responsabilità, ha ritrovato il gusto delle cose semplici. Tutti lo immaginavano abbarbicato al fax, a difendersi dagli attacchi, a rintuzzare la valanga d’accuse che gli cadeva addosso, ma è un’immagine sfuocata. Me lo diceva spesso anche lui”.



La giornalista e conduttrice ricorda con grande emozione quegli anni vissuti da Craxi in esilio ad Hammamet: “pur nell’esilio, si sentiva liberato. Che la Tunisia era anche una boccata di ossigeno. Mi diceva: ‘Ho vissuto anni in cui c’era gente che si occupava persino di dove dovevo sputare’. Camminavamo sulla spiaggia, guardavamo l’Italia, mi pizzicava la mano: ‘Se fossi rimasto laggiù, al potere, queste passeggiate, questa normalità sarebbe stata impossibile. Qui sono tornato a essere una persona’”.