Patrizia De Blanck sfigurata in volto: “Il mio viso era deforme e…”

Patrizia De Blanck ha rivelato di aver rischiato di morire, nel 2018, a causa di una dacriocistite. La dacriocistite è un’infezione del sacco lacrimale, che si manifesta con l’ostruzione del dotto lacrimale. Si tratta di una patologia di solito frequente nei bambini, nella maggior parte dei casi, auto-risolutiva. In età adulta, però, la dacriocistite è causata, in genere, da pneumococchi o streptococchi. Durante un’ospitata a Pomeriggio Cinque, Patrizia De Blanck aveva raccontato: “Il pus era arrivato dietro all’orecchio. Stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante. La scorsa estate ho pianto molto per la morte del mio cane. E le lacrime hanno fatto infezione. Ma non vado mai dal medico”.



Era stata la figlia Giada a costringerla ad andare al pronto soccorso: “Mi ha costretto Giada il 10 agosto a correre in pronto soccorso perché il mio viso era completamente deforme. Il medico che mi ha salvato, ha detto che se avessi trascorso un’altra notte così sarei morta per una meningite fulminante”. Quando era tra i concorrenti nella casa del Grande Fratello Vip infatti in molti hanno notato il volto sfigurato della contessa, che poi ospite di Barbara D’Urso ha raccontato la sua terribile malattia.

Patrizia De Blanck viva per miracolo: “Stavo per morire di infezione…”

Patrizia De Blanck aveva rischiato di morire anche in un’altra occasione. Non tutti sanno che la contessa, per due anni ha fatto avanti e indietro dall’ospedale a causa di una setticemia e di una pancreatite. Era stata lei stessa a raccontarlo in un’intervista al Settimanale Dipiù: “Sono stata in punto di morte si salvano due su cento da quello che ho avuto io, e non avevo più energie da dare a nessuno. Stavo per morire di infezione però pensavo che si trattasse di una banale gastrite: sono stata male per due giorni, vomitavo, ma non andavo in clinica. Allora mia figlia ha chiamato Andrea per chiedergli di prendere in mano la situazione e lui è arrivato subito. Ma, visto che mi conosce bene e sa che se fosse stato lui a dirmi di ricoverarmi io, cocciuta come sono, lo avrei mandato a quel paese senza tanti giri di parole, Andrea si è portato dietro anche il suo braccio destro: lo ha mandato su da me, mentre lui è rimasto in strada ad attendere, per ordinarmi di seguirli e di farmi ricoverare. Io non volevo, ma questo assistente di Andrea mi ha detto: ‘Patrizia, hai gli occhi verdi’. E io: ‘Certo, da sempre’. Ma lui: ‘No, sono verdi di bile. Non c’è tempo da perdere”. Anche in quell’occasione si salvò grazie all’intervento tempestivo della figlia Giada che notò gli occhi verdi della madre pieni di bile. Ma il suo calvario non finì lì, una pancreatite le stava divorando i polmoni e l’intestino. Tre mesi di ricovero e cinque operazioni dopo, la contessa si poté dichiarare fuori pericolo.

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