Patrizia De Blanck, il racconto della malattia che le sfigurato il viso

Patrizia De Blanck, contessa nota al pubblico televisivo grazie alle numerose partecipazioni tra reality e salotti di intrattenimento, ha spesso incuriosito per i segni che porta sul viso. La donna ha più volte raccontato cosa c’è dietro il suo viso deturpato e di come le cicatrici le ricordino di essere stata ad un passo dalla morte: “Il mio viso era completamente deforme“.



Patrizia De Blanck, tra le tante interviste sul tema, ha avuto più volte modo di entrare nei dettagli della patologia che le ha sfigurato il viso. A Barbara D’Urso, nel salotto di Pomeriggio 5, la contessa aveva spiegato: “Il pus era arrivato dietro all’orecchio e stava per raggiungere il cervello. Ho rischiato di morire di meningite fulminante“. Patrizia De Blanck porta dunque i segni di una dacriocistite acuta; un’infezione che riguarda il condotto lacrimale con un’ostruzione per nulla banale. La malattia, tipica dell’età infantile, provoca danni molto più gravi se affrontata in età adulta.



Patrizia De Blanck, viva anche grazie alla figlia Giada: “Mi costrinse lei ad andare al pronto soccorso”

Secondo le ricostruzioni della stessa Patrizia De Blanck, la sua vita sarebbe stata salvata anche grazie all’insistenza della figlia Giada. Nonostante il peggiorare della malattia, la contessa non era intenzionata a recarsi in ospedale per una visita d’urgenza. Solo l’insistenza della figlia la convinse dell’imminente pericolo dirigendosi così al pronto soccorso: “Cosa mi dissero i medici? Un’altra notte e sarei morta“.

Patrizia De Blanck ha spiegato come i medici siano intervenuti in maniera egregia giusto in tempo per salvarle la vita. “Il mio viso era deforme, sarei morta per una meningite fulminante“, aveva raccontato la donna a Pomeriggio 5 da Barbara D’urso. L’intervento tempestivo dei medici ha quindi scongiurato che l’infezione del condotto lacrimale raggiungesse di fatto il cervello. Il suo volto porta ancora oggi i segni di quella terribile esperienza, segnata a vita da quella morte scampata.