Nella giornata di oggi – mercoledì 4 settembre 2024 – è morta Patrizia Di Natale, amatissima e conosciutissima ex insegnante di Lucca coinvolta in un violento incidente stradale all’inizio di agosto: da quel momento era stata ricoverata nell’ospedale locale in condizioni (a dir poco) gravi e da lì non sarebbe più uscita fino ad oggi in cui i medici non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso e dare l triste annuncio alla famiglia.



Data la singolare dinamica dell’incidente che ha coinvolto Patrizia Di Natale – investita da un pirata che non si è fermato a prestare i dovuti soccorsi -, la Procura di Lucca ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine con l’ipotesi di omicidio stradale (per ora) nei confronti di ignoti; mentre non si esclude neppure che ci sia stata una possibile negligenza medica durante la sua lunga decenza ospedaliera, ma per ora non è ancora emerso nessun dettaglio particolare.



Chi era Patrizia Di Natale: sportiva e insegnante da sempre impegnata nel sociale

A ricostruire la vita di Patrizia Di Natale è stata – proprio nella giornata di oggi – una nota emanata dalla Cgil Lucca nella quale viene espresso (quasi ovviamente) il cordoglio alla famiglia nella speranza che l’ex insegnante venga sempre ricordata “bella, giovanile [ed] elegante” come viene ritratta “nelle nostre fotografie e come è rimasta nei nostri pensieri”; descrivendola anche come “una persona forte, generosa e gentile” interamente dedita “allo sport” che per le era una vera e propria passione.



Non a caso – infatti – la Cgil ricorda che Patrizia Di Natale era stata avvicinata agli ambienti sportivi da suo padre “in età giovanissima”, segnando alcuni importanti successi “nelle gare di atletica e nelle partite di pallacanestro” con la As di Lucca (da sempre in Serie B) e decidendo di intraprendere la carriera di “insegnante di educazione fisica” inizialmente nella scuola media e poi – in un secondo momento – alle superiori; trasmettendo i suoi fermi ideali sportivi “a decine di ragazze e ragazzi che ha continuato ad incontrare spesso anche in questi ultimi anni”.

Oltre alla scuola, l’impegno di Patrizia Di Natale si estendeva anche “dopo il suo orario di lavoro, nelle palestre per praticare ginnastica correttiva e sui campi di atletica”, mentre nonostante i tanti impegni non ha mai smesso di praticare quegli sport che la facevano sentire bene con se stessa con gli altri “vincendo innumerevoli gare (..) di sci” e riuscendo anche a superare “le conseguenze di una brutta caduta” che l’ha coinvolta alcuni anni fa.

L’impegno sportivo di Patrizia Di Natale oltre all’insegnamento: la nota dell’Unione veterani di Lucca

Oltre all’insegnamento e all’agonismo sportivo, Patrizia Di Natale “da 15 anni – continua la nota della Cgil – era dirigente dell’unione nazionale veterani dello sport di Lucca”, impegnata nel progetto “Slurp, per far svolgere attività motoria nelle scuole dell’infanzia” che l’ha portata (e passiamo alla nota emessa sempre in mattinata dall’Unione veterani e da Panathlon di Lucca) a “seguire i giovani istruttori, fornendo loro consigli nel rapportarsi coi bambini e piccoli”.

Ma si ricorda anche l’impegno con l’associazione veterani di Patrizia Di Natale che ne è diventata consigliera “dal 2012 ad oggi” contribuendo ad importanti progetti ed eventi “tra cui la Giornata dell’atleta dell’anno e del giovane emergente” oppure “le giornate dedicate allo sport lungo il Parco fluviale del Serchio o sulle Mura urbane“. Chiudendo il messaggi, l’Unione ci tiene a sottolineare che “la scomparsa di [Patrizia Di Natale] riempie di tristezza tutti coloro che l’hanno conosciuta e hanno potuto apprezzare la sua grande umanità”, descrivendola come una donna “sempre attiva, disponibile, competente, generosa, che ha dedicato tutta la vita allo sport”.