Il caso di Patrizia Reggiani a Iceberg Lombardia: la donna dopo essere stata accusata di aver fatto uccidere il marito Maurizio Gucci e dopo aver scontato la sua pena, ad essere sarebbe lei stessa vittima lei stessa di un presunto raggiro ai suoi danni. Salgono a otto gli indagati sull’eredità della Reggiani dopo l’inchiesta che si è conclusa a Milano. Le accuse sono a vario titolo di circonvenzione di incapace, peculato, furto, corruzione e induzione indebita. Gli otto indagati avrebbero abusato dello stato di fragilità psichica di Patrizia Reggiani affetta da sindrome post frontale. Si parlerebbe anche del furto di due anelli, un braccialetto ed una collana.
Fu proprio la mamma di Patrizia Reggiani ad intuire per prima che la figlia doveva essere protetta dalle sue frequentazioni. Per tale ragione la donna chiese un amministratore di sostegno. “Voglio proteggerla, io voglio bene a mia figlia e faccio tutto quello che posso per mia figlia e cerco solo di tutelarla”, diceva ai microfoni della trasmissione. Questo tuttavia non sarebbe stato sufficiente.
Patrizia Reggiani circuita? Il parere dell’avvocato Taormina
Appartamenti, box, negozi e capannoni: una fortuna quella ereditata da Patrizia Reggiani dall’anziana mamma. Una montagna di denaro per un valore di tre milioni di euro, spariti dai suoi conti ma che però ancora una volta avrebbe attirato le persone sbagliate. L’avvocato Carlo Taormina in collegamento con la trasmissione di TeleLombardia ha commentato il caso ed alla luce delle nuove accuse ha ribadito come ancora una volta tornerebbe la medesima forma di incapacità: “Credo che per parlare di milioni di euro oggetto di appropriazione da parte di queste persone ci devono essere degli elementi concreti”.
A suo dire occorrerebbe capire a questo punto “se questa sia semplicemente una debolezza della Reggiani o se sia qualcosa risalente nel tempo e che possa mettere in discussione la sua capacità di intendere e di volere”.