Patrizia Vacondio, la moglie di Nek, ha deciso di prendere le difese del marito. Il cantante di “Laura non c’è” è stato letteralmente preso di mira dagli haters dopo che sui social si è espresso sul caso Bibbiano. Nek, infatti, aveva scritto: “Sono un uomo e sono un papà è inconcepibile che non si parli dell’agghiacciante vicenda di #bibbiano. Penso a mia figlia e alla possibilità che mi venga sottratta senza reali motivazioni solo per abuso di potere e interesse economico. È proprio così. Ci sono intere famiglie distrutte, vite di bambini di padri e di madri rovinate per sempre… e non se ne parla. Ci vuole giustizia!!”. Parole che sono state accolte bene da una fetta di pubblico e male da un’altra generando una vera e propria polemica. Basti pensare che Bottura parlando del cantante scrive: “Filippo Neviani, in arte Nek esordì a Sanremo con una canzone antiabortista che risulta tutt’ora nella lista dei crimini contro l’umanità, dopo Nagasaki e Hiroshima ma comunque prima del gelato gusto Puffo”.



Patrizia Vacondio difende Nek su Instagram

In difesa di Nek è arrivata la moglie Patrizia Vacondio che ha scelto di postare una foto su Instagram accompagnata da una didascalia semplice e diretta: “Diventiamo eroi quando ci esponiamo per sostenere quello in cui crediamo” C.C.”. (Clicca qui per la foto) Innumerevoli i commenti da parte dei suoi follower; c’è chi le scrive “Brava, è vero questo”, “Onore a voi e a chiunque ci mette la propria faccia e il proprio cuore x sostenere chi ne ha bisogno….grazie” e chi “Famiglia, amore, fiducia e pace sono le cose più importanti nella vita”. Tra i tantissimi commenti c’è anche quello di una follower che si schiera a favore sia di Nek che delle moglie: “verissimo cara patty tu e fil siete stati grandi nel parlare di questa mostruosa vicenda di Bibbiano, vi faccio i miei complimenti, buon martedi pomeriggio bella baci!!”.



Nek difeso anche da Matteo Salvini

Intanto Nek dopo il putiferio generato dalle sue parole ha voluto precisare la sua intenzione: “Eh no. Troppo facile strumentalizzare le mie parole e chi è coinvolto in questa vicenda. Voglio ricordare che parliamo di bambini”. Il cantante ha chiaramente detto di non voler essere strumentalizzato sottolineando: “non mi occupo di politica, non mi interessa entrare né essere messo in mezzo, in dibattiti tra partiti o su partiti”. In sua difesa anche Matteo Salvini che su Facebook ha voluto rispondere all’attacco di Bottura scrivendo: “Non avevamo dubbi che una certa sinistra avrebbe subito messo Nek tra i “cattivi” per aver denunciato gli orrori di Bibbiano, nonostante lui con la politica non c’entri nulla e si sia permesso di fare solo un ragionamento da papà. Non si smentiscono mai”.

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