Patrizia Vacondio e Nek: 23 anni d’amore
Patrizia Vacondio è la moglie di Nek, il cantante in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024. Una favola che dura da ben 23 anni come ha raccontato il cantautore lo scorso maggio quando, in occasione dell’anniversario, ha scritto un bellissimo messaggio d’amore alla donna della sua vita. “Oggi 23 anni fa iniziava la favola vera” – ha scritto Nei il 28 maggio scorso. In occasione dell’anniversario, il cantante ha aggiunto: “Metà della vita passata insieme. Dici che sia ora di cambiare? Ma siamo una cosa sola… non solo nella gioia, anche dopo i litigi, quando sbuffiamo stanchi, non possiamo fare a meno di essere Uno. E chissà cosa ci riserverà ancora la vita. Sei l’amore mio, la mia persona, la mia metà”. E’ il 1997 quando Nek e Patrizia si incontrano per la prima volta durante una festa nella loro città natale, Sassuolo.
Tra i due scatta subito qualcosa di speciale: Patrizia ha soli 25 anni e conquista il cuore del giovane cantante che non ha alcuna paura nello scoprire che la donna ha una figlia di circa un anno. 20 anni dopo Patrizia, Nek e Martina formano una bellissima famiglia a cui si è aggiunta anche la figlia Beatrice a cui ha dedicato E’ con te.
Patrizia Vacondio sul marito Nek: “E’ un papà tenerissimo”
Patrizia Vacondio e Nek formano una bellissima famiglia. Non sono mancati i momenti di difficoltà, ma i due li hanno superati sempre grazie alla forza del loro amore. Proprio la donna parlando di Nek padre ha detto: “è’ un papà tenerissimo, premuroso e molto attento e ama giocare con Bea. Del resto, come tutti gli uomini, è un vero bambinone. Forse è un po’ troppo apprensivo, ma del resto Bea è una bambina molto vivace, che non sta mai ferma e come il suo papà è alla continua ricerca di stimoli. Insomma, è un peperino: in famiglia la chiamiamo la selvaggia”.
Poi è toccato a Nek dalle pagine di Vanity Fair confessare i suoi errori, ma facendo una precisazione importante: “siamo fatti l’uno per l’altra, condivido tutto, non tengo più l’altro all’oscuro. Ci siamo ritrovati ammettendo lo sbaglio e chiedendo scusa. Patrizia è la colonna portante. E’ la pietra d’angolo sulla quale si erge la nostra famiglia che tanto amiamo e per la quale andiamo tanto orgogliosi. Chiedo qui davanti a tutti e soprattutto a Dio di preservarti in ogni tuo attimo perché la tua esistenza per noi è linfa vitale. Ti amo. Ti amiamo con tutto il cuore”.