Patrizia Vernola, chi è la moglie di Mino Reitano: le figlie Giuseppina e Grazia
Patrizia Vernola è la moglie di Mino Reitano, colei che è stata al fianco del marito sino ai suoi ultimi istanti di vita. Il cantautore verrà ricordato oggi pomeriggio a La volta buona su Rai 1, dove, nel salotto di Caterina Balivo, saranno ospiti le figlie della coppia Giuseppina e Grazia Reitano. L’indimenticata voce della canzone italiana ha sempre mantenuto la sua vita privata e la famiglia nella privacy più assoluta. E, al fianco della moglie Patrizia Vernola, ha vissuto una lunga e romantica storia d’amore durata oltre 30 anni.
La coppia si è sposata nel 1977 dopo alcuni mesi di fidanzamento e, alla sua donna, Reitano ha dedicato la canzone Ora c’è Patrizia. Dal loro amore sono nate due splendide figlie, Giuseppina e Grazia Reitano, rispettivamente nel 1978 e nel 1979. Patrizia aveva ricordato il primo incontro con il marito, all’epoca già famoso, del quale si innamorò all’istante poiché colpita dal suo sguardo. Ai microfoni di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, nel giugno 2023 aveva rivelato: “Lui si è voluto sposare subito”.
Patrizia Vernola e l’amore per Mino Reitano: “Un colpo di fulmine“
Patrizia Vernola, moglie di Mino Reitano, ha raccontato il loro amore anche in una recente intervista rilasciata a Verissimo a gennaio: “Il nostro è stato un colpo di fulmine, un incontro di sguardi, è stato molto casuale. Abbiamo rischiato di non incontrarci più, perché lui promise di tornare nella località dove ci eravamo conosciuti, ma noi dovevamo spostarci, quindi gli lasciai una lettera che rischiava però di non essere recapitata. Lui era nella hall, stava partendo, quando ho chiamato per sapere se gli avessero consegnato la lettera“.
La moglie di Mino Reitano è sempre stata al suo fianco, soprattutto negli ultimi anni segnati dalla malattia, un tumore all’intestino diagnosticato al cantante nel 2007 e che l’ha stroncato nel 2009. “All’inizio gli avevano diagnosticato una polmonite, poi, dopo alcuni approfondimenti, è arrivata la diagnosi di tumore“, ha raccontato, spiegando anche di non aver mai voluto rivelargli la gravità della situazione: “Cercavamo di non fargli capire la verità, perché lui ha sempre avuto paura delle malattie. Cercavamo di proteggerlo. Alla fine però lui credo che abbia compreso e che fosse molto addolorato di lasciarci“.